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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 30 maggio 2012  

Nuovo sisma in Emilia Romagna, i Vigili del Fuoco impegnati nei soccorsi

Approfondimenti

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Il terremoto ha colpito di nuovo l'Emilia Romagna nella mattina di ieri, con una forte scossa di  magnitudo 5.8 della scala Richter  alle 9,00 e poi ancora, intorno alle 13,00, con un'altra di magnitudo superiore a 5.

L'epicentro è stato individuato tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro senza soluzione di continuità per gli interventi urgenti e il ritrovamento dei dispersi, mentre la Protezione Civile è impegnata nell'assistenza alla popolazione.

Per fronteggiare l'emergenza è stata istituito un nuovo COA, con dislocazione tra i comuni di San Prospero e Cavezzo, e il dispositivo di soccorso impiantato dai Vigili del Fuoco è stato potenziato con rinforzi provenienti dalle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio e Marche, per un totale di 13 sezioni operative.

Nell'«area di cratere», inoltre, sono stati inviati: un team USAR (specialisti ricerca e soccorso in ambiente urbano); 5 squadre puntellatori; 5 squadre SAF (speleo alpino fluviali); 6 nuclei cinofili; 3 elicotteri dei reparti volo di Arezzo e Genova dislocati presso il nucleo di Bologna; 3 autoscale; 3 autogrù.

Per la realizzazione di un campo attrezzato nel comune di Cavezzo, sono stati inviati da Lombardia, Toscana e Lazio 46 moduli servizi igienici, 45 tende pneumatiche e 5000 posti letto.

Attualmente, il dispositivo di soccorso che opera nella zona delle operazioni è costituito da circa 1100 unità. È stato disposto il raddoppio dei turni di servizio nei comandi della regione. Ad oggi, sono oltre 15.000 gli interventi effettuati dalle squadre dei Vigili del Fuoco con tipologia variabile da soccorso a persona, assistenza alla popolazione, a verifiche e messa in sicurezza di edifici pubblici e privati, costruzioni di interesse storico-artistico e di strutture industriali. Centinaia gli interventi per verifiche di stabilità effettuati anche nelle province di Milano, Brescia, Como, Piacenza e Vercelli.

La terra è tornata a tremare nella notte con scosse continue e di varia intensità fino a questa mattina. Continuano le verifiche di stabilità degli edifici, soprattutto di scuole e ospedali, mentre la priorità è ora quella di potenziare la ricettività delle strutture di accoglienza per gli sfollati e le persone evacuate che continuano ad aumentare.

  

     

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