La sicurezza antincendio delle facciate, specie per gli edifici di grande altezza per i quali si registrano le maggiori innovazioni costruttive, costituisce un tema nuovo in Italia e, per tale motivo, da affrontare con attenzione e cautela, in relazione soprattutto alle complesse e inevitabili problematiche che esso pone in relazione alla sicurezza delle persone e dei beni in caso d'incendio.

Nel corso del seminario che si è tenuto all'ISA il 26 giugno 2013, e che ha rappresentato un interessante momento di approfondimento del tema, i relatori intervenuti hanno illustrato e commentato la nuova Guida Tecnica diffusa dal Dipartimento con la lettera circolare n. 5043 del 15 aprile 2013. In particolare, il documento normativo di cui l'Italia è oggi dotata, al pari di altri paese europei, guida il progettista antincendio nella realizzazione di tali opere, partendo dalle problematiche che un eventuale incendio comporta, come di seguito specificato:

 1) per i Vigili del fuoco è spesso molto difficile intervenire attraverso la facciata, soprattutto per gli edifici di grande altezza;
 2) dall'esterno è difficile, specie nel caso di facciate o involucri a doppia parete, percepire un principio di incendio;
 3) in caso di incendio, l'eventuale distruzione della facciata, specie se provvista di pannellature vetrate, può essere motivo di pericolo per l'esodo degli occupanti e per gli addetti al soccorso.

La scelta di materiali idonei ai fini della loro "reazione al fuoco", i requisiti di "resistenza al fuoco e di compartimentazione" degli elementi costituenti la facciata, le misure connesse all' "esodo degli occupanti e alla sicurezza delle squadre di soccorso", costituiscono, in sintesi, i cardini progettuali della Guida Tecnica nazionale.
Presenti alla manifestazione il Capo del Corpo ing. Alfio Pini e il Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica ing. Fabio Dattilo. Numerosa anche la partecipazione di rappresentanti del Corpo Nazionale, del mondo professionale e dell'industria delle costruzioni.