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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 29 maggio 2014  

Torino, esercitazione congiunta VVF - Regione Militare Nord/32° Genio Guastatori

Approfondimenti

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Nell'ottica dei rapporti di collaborazione e conoscenza reciproca tra enti pubblici, dal 20 al 28 maggio si è svolta, presso l'area addestrativa "Mauro Gigli" del 32° Reggimento Genio Guastatori di Moncalieri, un intenso programma di dimostrazione professionale tra il comando provinciale e la Regione Militare Nord di Torino. Il programma d'addestramento prevedeva la ricerca e il soccorso di persone rimaste coinvolte in un evento alluvionale, a cui seguiva il crollo di una struttura industriale.

L'evento è stato preceduto da una serie di incontri tecnici, in particolare il 20 maggio, con la visita di una folta rappresentanza del Battaglione Guastatori al comando provinciale. L'incontro aveva lo scopo di far conoscere il sistema organizzativo, gestionale e di soccorso del comando in caso di calamità e del Corpo Nazionale più in generale.

Il 27 maggio, presso l'area addestrativa del Genio, i responsabili del comando della Colonna Mobile, in particolare della squadra USAR (Urban Searche and Rescue), hanno illustrato ai militari la funzionalità e l'utilizzo di alcune attrezzature impiegate nel corso di calamità quali: motoseghe, motodischi, life detector, termocamere, telecamere da macerie, frantumatori, pinze idrauliche, ecc.

Il giorno seguente, il 28 maggio, si è svolta l'esercitazione congiunta, che ha visto anche la partecipazione del 118, della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile e del Politecnico di Torino.
Tema dell'esercitazione è stato un evento alluvionale causato dall'esondazione del Fiume Po, che ha coinvolto la zona sud della città di Torino, in particolare i comuni di Moncalieri, Nichelino e Trofarello. L'esondazione ha causato il crollo di un edificio industriale, con alcune persone che rimanevano bloccate dalle macerie ed altre costrette all'isolamento dal fiume, e quello di alcune unità abitative.

Nella zona interessata dall'avvenimento sono state immediatamente inviate alcune squadre di Vigili del Fuoco, coordinate dal funzionario di guardia. La squadra del soccorso acquatico, munita di moto d'acqua e gommone, dopo un'accurata perlustrazione del tratto di fiume interessato dall'evento, ha individuato e salvato due persone a rischio di annegamento e tre donne e un neonato rimasti bloccati su un tratto della sponda del fiume inaccessibile via terra.
Quasi nello stesso momento, la Sezione Operativa e la squadra specializzata nel soccorso in tra le macerie, dopo le necessarie ricerche per la localizzazione delle vittime e la messa in sicurezza delle parti pericolanti della struttura, hanno salvato tre persone secondo le procedure di soccorso previste dal sistema USAR.

Nel dispositivo di soccorso VVF è stato inserito l'utilizzo dell'UCL (Unità Comando Locale) quale Posto di Comando Avanzato, con la presenza di un ROS (Responsabile delle Operazioni di Soccorso), di un operatore TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e di un responsabile della Sala Operativa 115 con la funzione di gestire direttamente sul luogo dell'emergenza tutte le attività di soccorso, di smistare le comunicazioni attraverso i diversi canali radio alle squadre operanti sullo scenario dell'intervento e di mappare l'area delle operazioni.

L'esercitazione si è conclusa intorno a mezzogiorno ed è stata seguita da un de-briefing tra tutti gli operatori VF.

  

     

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