Dall'11 al 14 giugno, i Vigili del Fuoco hanno partecipato a un'esercitazione internazionale organizzata dalla società Falck con il contributo dell'Unione Europea, che si è svolta a Tinglev, in Danimarca.

È stato simulato un intenso terremoto con epicentro al largo della costa di un ipotetico paese extra europeo, con successivo tsunami. Lìobiettivo dell'esercitazione era testare, in un ambiente realistico, l'interoperabilità dei moduli di soccorso e le procedure del "Meccanismo europeo di Protezione Civile".

Il contingente italiano, costituito dal modulo USAR Medium della Direzione Regionale Toscana, era composto da operatori dei comandi di Pisa, Firenze e Livorno e da alcuni funzionari delle Direzioni Centrali per l'Emergenza e per le Risorse Logistiche. Il team dei Vigili Fuoco era integrato da soccorritori sanitari del Gruppo Chirurgia d'Urgenza per Interventi di Protezione Civile e da personale del Dipartimento di Protezione Civile.

All'esercitazione, oltre a quelli italiani, hanno partecipato team USAR della Svezia e dell'Islanda, insieme a esperti di supporto tecnico finlandesi e tedeschi e a un team della comunità Europea (EUCP team).

Le squadre italiane hanno operato sulla base di un piano redatto congiuntamente dalla società organizzatrice e dalla Direzione Centrale per l'Emergenza, volto a sottoporre il modulo a severe sollecitazioni per verificarne l'autosufficienza in un contesto internazionale. Nel corso dell'esercitazione, inoltre, il personale del Corpo Nazionale ha sperimentato un nuovo sistema logistico in dotazione al comando di Pisa, costituito da un campo base modulare aviotrasportabile, di rapido montaggio, autosufficiente e in grado di ospitare fino a 40 persone, e un innovativo sistema integrato per comunicazioni satellitari, radio e via cellulare attualmente in fase di sperimentazione presso la Direzione Centrale Emergenza.

I feedback ricevuti dai valutatori UE sono stati positivi, sia per la capacità logistica che per quella operativa; particolarmente apprezzate, le abilità tecniche e la capacità di lavorare in modo "interoperabile" con gli altri team USAR presenti.