L'esercitazione ha avuto lo scopo di testare il meccanismo di protezione civile europeo, soprattutto per migliorare il coordinamento e l'interoperabilità tra team (moduli) provenienti da diversi paesi, testare procedure diverse e cogliere opportunità di scambio culturale nel campo delle tecnologie, dei materiali e delle attrezzature. Senza trascurare il fatto che il coordinamento di una missione internazionale è esso stesso un aspetto fondamentale e complesso.

Lo scenario dell'esercitazione svolta ad Echternach, in Lussemburgo, era un'alluvione di grandi proporzioni con conseguenti problematiche NBCR di tipo industriale. Sono intervenuti 4 moduli provenienti da 4 paesi: dalla Francia, Belgio e Slovacchia i moduli NBCR; per l'Italia ha partecipato un modulo HCP (high capacity pumping), di cui è in corso la registrazione nel meccanismo di protezione civile europea, realizzato con personale e mezzi dei comandi di Treviso, Venezia, Padova, Rovigo e Verona.

È stato un grande successo, sia dal punto di vista tecnico che da quello logistico. Il modulo MSL si è dimostrato perfetto: è approntato in 6 ore, di notte, subito  dopo l'arrivo sul posto ed è stato molto apprezzato da tutti i presenti. La missione italiana ha dimostrato di avere piena "self sufficiency", cioè la capacità di arrivare sul posto ed essere pienamente autosufficienti senza gravare sull'organizzazone di un paese che, in una situazione di reale calamità, potrebbe non essere in grado di dare supporto ai team giunti per l'emergenza.



Prima giornata

Durante il primo giorno dell'esercitazione, la missione italiana si è trasferita dal Veneto alla caserma dei Sapeurs Pompiers di Colmar (F). IL 26 è previsto l'arrivo ad Echternacht (sito esercitativo)  mentre l'accoglienza ci sarà 16.00 presso il RDC (Reception Departure Center), con successiva riunione dei Team Leader. Per la sistemazione logistica del personale è previsto l'uso del Modulo di Soccorso Logistico MSL.

Seconda Giornata