Sono dieci gli anni di attività del Nucleo Investigativo Antincendi (NIA).

Attualmente, il Nucleo Investigativo Antincendi è composto da dieci “investigatori”, personale formato in maniera altamente qualificata in materia di Polizia Giudiziaria e tecniche di investigazione.

Il lavoro investigativo viene espletato con l’ausilio di attrezzature sofisticate in dotazione al nucleo (photo ionization detector, termocamera, sistema scen-cam), e nell’ambito delle proprie attività ci si trova spesso a collaborare con gli altri stakeholders, quali gli operatori della Polizia Scientifica o dei RIS dei Carabinieri.

Molto importante è, inoltre, l’apporto di esperienza e qualità fornito alle indagini dai laboratori della Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica all’interno della quale il NIA ha la sua sede. In questi laboratori sono ricostruiti, in scala reale, gli scenari utili allo sviluppo delle indagini, quali simulazione di incendi ed esplosioni.

Il NIA coopera anche con enti nazionali ed internazionali che operano nel campo delle scienze forensi e nel settore delle indagini tecnico-scientifiche.  

Al comando del Nucleo, di recente nomina, è l’ing. Michele Mazzaro a cui è stato passato il testimone dal predecessore ing. Francesco Notaro, il quale, a sua volta, ha ereditato il delicato incarico dall’ing. Cristina D’Angelo, primo comandante nel 2004.