Nei giorni dal 25 al 27 novembre si è svolta nella base militare greca di Atene-Skaramangas l’esercitazione IDIRA-Enceladus. La tre giorni d'addestramento, organizzata dal Ministero della Difesa ellenico nell’ambito del progetto di ricerca e sviluppo FP7 IDIRA, era rivolta al miglioramento dello scambio dati nelle operazioni di soccorso internazionali in occasione di disastri su larga scala.

All'esercitazione hanno partecipato il nucleo USAR del comando provinciale di Pisa e il Nucleo SAF del comando provinciale di Perugia. I Vigili del Fuoco italiani hanno operato in tre diversi scenari operativi, rispettivamente un incidente ferroviario con dispersione di sostanze tossiche, un crollo di edificio con persone rimaste intrappolate all’interno e un incendio boschivo. In tutte le simulazioni effettuate, gli organi di soccorso sono stati allertati, inviati negli ambienti di operazione e coordinati attraverso il sistema di scambio dati sviluppato nel progetto IDIRA. Questo sistema consente alle squadre di paesi diversi, che intervengono negli scenari di soccorso su larga scala, di essere coordinati e di ricevere e fornire informazioni superando le barriere linguistiche attraverso la un complesso di operazioni che rende più efficiente la catena di comando e il controllo delle operazioni.

Il progetto IDIRA, finanziato dalla Commissione Europea, raccoglie 18 partner, tra cui il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, come utente finale, ha fornito le informazioni e i suggerimenti necessari per consentire che il sistema sviluppato fosse in grado di rispondere alle esigenze degli organi di soccorso. Nel sistema testato nell'esercitazione Enceladus, sono stati implementati moduli utili alla gestione dei soccorsi, come un simulatore di esodo di massa e uno di incendi boschivi.

Analoghe esercitazioni erano state svolte in precedenza in Austria, a Wels, con lo scenario che prevedeva un attentato portato in un edificio commerciale con sostanze non convenzionali, e in Germania, a Dresda, dov'era stata simulata, invece, un'inondazione.