Il 29 settembre presso l'Auditorium Carisap di Ascoli Piceno si  è svolta  la seconda edizione del convegno nazionale "Emergenza e fragilità" dal titolo “Il progetto degli edifici strategici a partire dall’emergenza: Ospedali e Strutture Sanitarie”, organizzato dall’ordine degli architetti di Ascoli Piceno.
Dopo i saluti delle autorità, tra cui il prefetto e il sindaco, sono stati affrontati i temi della sicurezza e della pianificazione e gestione dell'emergenza nelle strutture sanitarie, attività ove la fragilità caratterizza la gran parte degli occupanti.
Sono intervenuti come relatori il Direttore Centrale per l’Emergenza Giuseppe Romano e il Comandante Provinciale Mauro Malizia.
È stata trattata l’esperienza italiana in tema di tutela delle strutture strategiche in emergenza, ponendo l’attenzione sull’obiettivo di gestire le situazioni critiche e permettere la ripresa della normalità nel più breve tempo possibile. Questa capacità di risposta, associata alla possibilità di contenere i danni e ripristinare la piena funzionalità delle strutture coinvolte, si ascrive nell’alveo di ciò che viene ordinariamente identificato con il termine di “resilienza”.
È stata affrontata la problematica relativa al mancato adeguamento delle strutture sanitarie esistenti a livello nazionale che ha portato a prevedere, per legge, nuove modalità con tempi molto lunghi, evidenziando comunque che nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, in virtù dell’intensa attività di vigilanza svolta dal Comando dei Vigili del Fuoco, la quasi totalità delle strutture sanitarie risulta già adeguata alle norme antincendio.
Un contributo sull’esperienza di Parigi è stato fornito anche da Philippe Boutinaud, Général de la Brigade de sapeurs-pompiers de Paris.
Nella seconda sessione i relatori Stefano Zanut e Lorenzo Pecorella hanno fornito il proprio contributo rispettivamente sull’organizzazione in emergenza partendo dallo studio e l’analisi di casi realmente verificatisi in ospedali londinesi e lo studio delle criticità ambientali in una R.S.A. attraverso le prove di evacuazione.