Il 26 gennaio, dopo sei anni dal tragico terremoto dell’Aquila, Rosanna, una studentessa di medicina in neuro psichiatria infantile, che rimase coinvolta nel crollo della propria abitazione, ha voluto riabbracciare i Vigili del Fuoco di Prato che l’hanno estratta dalle macerie durante il tragico evento. Come segno di ringraziamento ha lasciato una lettera ai suoi angeli.
Prato 26 gennaio 2016
E' un martedì di fine gennaio. Stazione dei treni. Mi godo il sole e l'azzurro del cielo aspettando il treno che mi porterà a Prato. Durante il viaggio assaporo già il piacere di riabbracciare Simone, Massimo e gli altri ragazzi della squadra dei Vigili del Fuoco di Prato. Trascorro delle ore piacevolissime con loro. Ho conosciuto queste persone speciali in occasione del sisma de L'Aquila del 2009. Sono loro ad avermi estratta dalle macerie. Sono trascorsi più di sei anni e leggo negli occhi di questi uomini tanta bellezza. La bellezza di chi è attento ai bisogni altrui fino a rischiare la propria vita. Per le loro esperienze condivise mi sorprendo di tanta prontezza e generosità nell'essere Vigile del Fuoco e partire quando c'è bisogno di intervenire. Nei loro volti, gesti e voci sento la delicatezza nell'entrare in relazione con chi è in difficoltà. Insomma sono felice di aver rivisto Massimo, Simone, Andrea e Paolo e tutti i loro colleghi. Grazie ragazzi! Grazie infinite per il vostro essere cosi straordinari nelle situazioni aspre e amare della vita. Vi voglio bene! Rosanna