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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 8 maggio 2018  

Il comune di Majano conferisce la cittadinanza onoraria al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

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Il comune di Majano (Udine) ha conferito la cittadinanza onoraria al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in occasione dell’anniversario del sisma che colpì il Friuli nel 1976, per aver “profuso per giorni ogni energia per soccorrere i feriti, seppellire i morti, aprire nuovamente le strade ostruite dalle macerie, demolire le strutture pericolanti e recuperare, ove possibile, le masserizie dei superstiti; la presenza dei tecnici dei Vigili del Fuoco si è dimostrata preziosa nell’opera di coordinamento delle forze delle più diverse organizzazioni nazionali ed internazionali giunte sul posto”. L’onorificenza è stata ricevuta dal Capo del Corpo Gioacchino Giomi in rappresentanza di tutto il Corpo Nazionale.

Alla cerimonia, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 5 maggio nella sala consiliare del comune di Majano, hanno partecipato il Direttore regionale Loris Munaro, il Comandante di Udine Alberto Maiolo, i comandanti della regione Friuli Venezia Giulia e i presidenti delle sezioni dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco. Alla celebrazione ha partecipato anche l’on. Giuseppe Zamberletti, all’epoca Commissario Straordinario per l’emergenza del terremoto del Friuli, che ha espresso parole di profonda riconoscenza al Corpo Nazionale: “Sento il dovere di dire loro ancora grazie perché quello che è stato fatto, la rapidità delle operazioni svolte nell’emergenza,la rapidità del re-insediamento della popolazione, la rapidità della ricostruzione delle zone terremotate è un esempio che tutta Europa ci invidia”.

Dopo la cerimonia, nella sala esposizioni al piano terra del municipio di Majano, è stata inaugurata una mostra fotografica allestita dal comando che racconta l’impegno dei Vigili del Fuoco durante gli interventi di soccorso del terremoto del 1976. La mostra, ad accesso libero, resterà aperta fino al 20 maggio 2018.

Nel corso della mattina di sabato, sempre alla presenza del Capo del Corpo, si è svolta a Gemona del Friuli la tradizionale cerimonia di commemorazione delle 1.000 vittime del terremoto e dell’opera di soccorso prestata dai Vigili del Fuoco.

  

     

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