Il 13 ottobre alle 9.00, si sono aperti i cancelli delle Scuole Centrali Anticendi (SCA) per accogliere centinaia di ex ausiliari arrivati da tutta Italia per il memorial Scuola Allievi Vigili Volontari Ausiliari: una giornata di festa, ricordo e incontro.
La prima parte della manifestazione si è tenuta nel piazzale del K2, castello di manovra utilizzato da tutti coloro che si sono addestrati alle Scuole Centrali. Si è iniziato con un “assaggio” dell’ora 0, il risveglio muscolare che, ancora oggi, viene effettuato dagli allievi prima dell’inizio delle lezioni e dell’addestramento. Si è passati poi al montaggio della scala italiana e alla salita con la scala a ganci, per finire con una manovra di derivazione SAF (Spelo Alpino Fluviale). L’attività è stata svolta dagli allievi dell’83° corso vigili permanenti , guidati dagli istruttori ginnici e professionali. Sotto il colonnato hanno fatto da cornice una mostra fotografica, allestita dal Servizio documentazione centrale, che ha racchiuso la storia dei corsi AVVA (Allievi Vigili Volontari Ausiliari), dal primo che si è tenuto nel 1951, all’ultimo del 2005 ed una mostra di elmi storici e di modellini di mezzi di soccorso curata dalla Direzione regionale Lombardia e dal comando di Sondrio.
Alla presenza del Capo del Corpo Nazionale, ing. Giomi, la mattinata è proseguita con l’alzabandiera ed il ricordo di tutti i vigili ausiliari caduti in servizio.  L’ing. Giomi, nel prendere la parola, ha sottolineato come alle SCA, ci si senta a casa, perchè si respira l’essenza dei  Vigili del fuoco. Oggi - ha proseguito il Capo del Corpo Nazionale - è una giornata di festa, di incontro tra amici e tra vigili del fuoco di ieri e di oggi.  
Il Direttore centrale per la formazione, ing. Occhiuzzi ha evidenziato che le scuole centrali non si dimenticano perché è proprio qui che inizia la carriera del vigile del fuoco.
L’ing. Litterio, attuale Direttore centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, direttore della scuola AVVA dal 1990 al 1994, nonchè presidente del comitato organizzatore, ha ricordato che  in 54 anni sono stati formati oltre 160.000 vigili ausiliari. Ed ha aggiunto:  “quello che si è imparato durante la formazione, qui a Capannelle, è stato importante non solo per chi ha deciso di proseguire l’attività nel Corpo Nazionale, ma anche per chi ha imboccato strade diverse”.
L’ing Fiadini già ispettore capo e direttore delle SCA dal 1974 al 1977, ha detto che guidare il “battaglione”, come veniva chiamata la scuola AVVA,  è stata un’esperienza unica,  un’opportunità di crescita sia professionale che umana. Durante la manifestazione,  Nino Benvenuti , ex pugile, campione mondiale ed olimpico, allievo del 27° corso AVVA, ha dichiarato di aver imparato tanto da quell’esperienza, definendola uno dei più bei momenti della sua vita. Un saluto  ed un ringraziamento sono arrivati da Gianni Andreanelli, presidente dell’Associazione Nazionale VVF, che ha dedicato un numero speciale della rivista all’evento.
La mattinata si è conclusa con il concerto della banda musicale del Corpo Nazionale.