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pubblicato il 18 ottobre 2018  

L'ultimo volo dell'Atlantic. Il contributo dei Vigili del Fuoco

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L’ultimo esemplare del velivolo anti-sommergibile e da pattugliamento marittimo Breguet Br 1150 Atlantic, in servizio fino allo scorso novembre presso il 41° Stormo di Sigonella, è atterrato nella mattinata di giovedì 18 ottobre sulle sponde del Lago di Bracciano. Qui entrerà a far parte integrante della collezione del Museo Storico dell’Aeronautica Militare. Il trasferimento, da Pratica di Mare al lago di Bracciano, è stato effettuato in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco grazie ad uno speciale elicottero da trasporto, l’Erickson S-64F. Nella circostanza, il volo è stato effettuato dalla Società European Air Crane (EuAC). L’elicottero, grazie ad una speciale imbragatura normalmente utilizzata per attività anti-incendio e nelle emergenze, ha sollevato la fusoliera dell'Atlantic dalla pista dell'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove si trovava dallo scorso 22 novembre dopo la sua ultima attività di volo e lo ha trasportato fino alla sede del Museo Storico dell'Aeronautica Militare lungo un percorso autorizzato e preventivamente concordato con le autorità del traffico aereo civile, le prefetture e gli enti locali coinvolti.

Ad accogliere il Breguet Br 1150 a Vigna di Valle il Generale di Brigata Aerea Carlo Moscini, Ispettore dell’Aviazione per la Marina, che al termine del trasferimento ha consegnato simbolicamente le chiavi dell'Atlantic al Direttore del Museo, il Tenente Colonnello Adelio Roviti. Presenti Tecnici e Dirigenti del Servizio aereo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che hanno seguito tutte le fasi preparatorie della missione e di trasferimento della fusoliera dell'Atlantic.

"L'Atlantic entra di diritto nel novero dei prestigiosi velivoli del Museo Storico dell'Aeronautica Militare" – ha dichiarato il Generale Moscini – "L’attività operativa svolta dal velivolo nel campo dell'Antisom è stata incredibile: oltre 45 anni di servizio per un totale superiore alle 260mila ore di volo. ‘Il Cacciatore di Sommergibili’ ha rappresentato un binomio perfetto di operatività ed efficacia risultando di fatto il primo sistema d’arma interforze; un velivolo assolutamente affidabile e con capacità operative incredibili per le quali non poteva non far parte della collezione del Museo".

Il primo velivolo Atlantic italiano giunse a Sigonella nel pomeriggio del 27 giugno 1972. Da qualche anno era già iniziata per il 41° Stormo la fase di transizione al nuovo sistema d’arma, il velivolo ATR-72 nella versione militarizzata “maritime patrol”. L’Atlantic è un velivolo che ha operato con equipaggi composti da 13 unità con la peculiarità di essere formato da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo appartenenti sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare. Una delle caratteristiche principali del velivolo è stata la capacità di permanenza in volo superiore ad ogni altro velivolo analogo, raggiungendo il record di 19 ore e 20 minuti senza alcun tipo rifornimento. In 45 anni di attività gli Atlantic italiani hanno operato sulle acque del Mediterraneo a difesa dei confini nazionali, ma anche in moltissime missioni internazionali partecipando a numerose esercitazioni NATO e non. L’Atlantic ha toccato mete prestigiose quali il Polo Nord nel 1997, tutti i principali aeroporti militari europei fino all’Islanda e ancora suggestive destinazioni transoceaniche e mondiali come, ad esempio, l’India, il Marocco, il Canada, la Groenlandia, l’Egitto, gli USA, il Libano, gli Emirati Arabi, ecc. Non ultima, l’attività che ha assicurato il supporto per la ricerca e soccorso in campo oceanico al velivolo F-35 durante il volo di trasferimento al Pilot Training Center di Luke-Arizona, negli USA, quando percorse circa 8000 miglia e più di 30 ore di volo complessive.

L’Atlantic si aggiunge così agli oltre 80 velivoli già presenti presso il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, una struttura che con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo. Articolato in quattro grandi padiglioni espositivi, il Museo accoglie al suo interno anche una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere che raccontano, in sequenza cronologica, la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini che ne furono protagonisti.

  

     

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