Nella mattina del 12 dicembre, il Sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti ha voluto incontrare i Vigili del Fuoco. Luigi Gaetti, è stato senatore nella passata legislatura, quando ha ricoperto anche l’incarico di Vice Presidente della Commissione Antimafia. Non ricandidato alle successive elezioni politiche, è stato poi nominato il 12 giugno 2018 Sottosegretario all’Interno per le materie di competenza dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’incontro con il sottosegretario si è svolto al CON, il Centro Operativo Nazionale, il cuore decisionale dell’azione dei Vigili del fuoco, dove Gaetti è stato ricevuto dal Capo Dipartimento prefetto Bruno Frattasi e dai vertici del Corpo Nazionale, dal Capo del Corpo Fabio Dattilo e dal Direttore dell’Emergenza Guido Parisi. In collegamento anche il comandante di Mantova, città natale di Gaetti.
Frattasi ha accolto il sottosegretario e ha brevemente spiegato cosa è il CON e in cosa consista la sua attività, spendendo parole di apprezzamento per l’attenzione che il Governo ha mostrato per il Corpo Nazionale e auspicando per i Vigili del Fuoco un futuro con mezzi e infrastrutture sempre all’avanguardia.
Dattilo ha dato il benvenuto al sottosegretario e ha illustrato con sintesi efficace l’organizzazione e l’articolazione territoriale del Corpo Nazionale, dal distaccamento, al comando provinciale fino alle strutture più grandi delle direzioni regionali. Senza tralasciare gli Istituti di istruzione, che affiancano le strutture territoriali e formano i futuri Vigili del fuoco e specializzano quelli già in servizio.
Parisi ha completato il quadro descrivendo l'azione giornaliera, dando il numero degli interventi in atto e mostrando come dal centro si possa avere una visione d’insieme delle operazioni e, se necessario, coordinare i soccorsi sull’intero territorio nazionale. Questa centralità d’azione, il suo essere Nazionale, è la vera forza del Corpo dei Vigili del Fuoco, concetto ribadito sia dal prefetto Frattasi che dall’Ing. Dattilo, e prova ne sia il nuovo regolamento di Protezione Civile che identifica proprio nel Corpo Nazionale il regista principale in caso di calamità nazionale per il tempo necessario ad affrontare l’emergenza.
Il Sottosegretario ha apprezzato la visita e al collegamento con Mantova si è lasciato andare a un breve e simpatico amarcord, lasciando trapelare anche una velata nostalgia per il breve tempo che i suoi compiti istituzionali gli lasciano per tornare nella sua città. Venendo ad argomenti più seri, visto anche l’incarico che ricopre e l’esperienza maturata in Commissione Antimafia, si è detto speranzoso che per il futuro si possano utilizzare i fondi a disposizione per ottimizzarne le destinazioni e non disperdere le competenze acquisite. Ha auspicato infine che, in un fututo più o meno prossimo, si possano appianare quelle differenze con gli altri corpi che spesso affiorano e stridono con la realtà vissuta dai Vigili del fuoco.
Il dono del Crest del Corpo Nazionale al sottosegretario ha formalmente chiuso l’incontro.