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pubblicato il 13 giugno 2019  

Milano, la squadra di calcio del 42° Corpo dei Vigili del Fuoco della Spezia ricordata nello speciale televisivo intitolato "Gli scudetti dimenticati".

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Ieri sera è andato in onda su Top Calcio 24 e Telelombardia, dopo quello del 26 marzo, il secondo speciale dedicato agli "Scudetti Dimenticati"; nel corso della diretta, oltre al Campionato vinto, ma non ancora riconosciuto a pieno titolo, al 42° Corpo dei Vigili del Fuoco della Spezia per l'anno 1944, si è parlato anche di quelli richiesti dalla Lazio per il 1915 (assegnato al Genoa), dal Genoa per il 1925 (assegnato al Bologna) e dal Torino per il 1927 (revocato).
Allo speciale, condotto da Gabriele Cantella, giornalista di Calcissimo.com, e da Fulvio Collovati, ex calciatore di Milan, Inter, Udinese, Roma e Genoa nonché campione del mondo nel 1982, erano presenti anche il Dirigente dell'Ufficio per le attività sportive, nonché Vice presidente del G.S. VV.F. Fiamme Rosse, Fabrizio Santangelo, Floriano Omoboni e Alberto Pandullo, spezzini doc e milanesi di adozione, giornalista e produttore televisivo il primo e componente del comitato Scudetto Spezia 1944 il secondo, Guido Angelozzi, Direttore sportivo dell'area tecnica dello Spezia Calcio ed il giornalista de "Il Giornale" Gabriele Borzillo.

Collovati ha evidenziato che l'assegnazione dello scudetto alla squadra VF potrebbe essere meno complicata rispetto agli altri casi in quanto non ci troviamo in presenza di due squadre coinvolte che lo rivendicano da sole o ex aequo.   

Santangelo ha ricordato che il 20 maggio u.s. durante la terza edizione di Roma Sport Experience, si è svolta, organizzata da OPES Italia, anche la seconda edizione del "Premio Scirea" ed uno dei 4 trofei assegnati è stato attribuito proprio alla squadra di Calcio del 42° Corpo dei Vigili del Fuoco della Spezia.

Il trofeo fa ora compagnia alla Coppa federale vinta nel 1944 ed alla medaglia d'oro assegnata nel 2002 nella teca all'interno del comando provinciale dei vigili del fuoco della Spezia.

Omoboni ha fatto presente che nel 1944 nonostante gli eventi bellici in corso le Federazioni calcistiche della Germania, dell'Austria, della Francia e dell'Ungheria hanno comunque assegnato lo scudetto.  

Pandullo ha evidenziato che molte sono le pubblicazioni dedicate alla straordinaria impresa dello Spezia Vigili del fuoco. Particolare non di poca importanza è che la maggior parte degli autori nulla ha a che fare con la Città della Spezia o con il Corpo: sono tutte persone che sono state affascinate da questa storia come, per esempio, Andrea Schianchi, parmigiano, giornalista della Gazzetta dello Sport, che lo scorso anno ha scritto il libro "Non spegnete quel fuoco" un titolo a cui ci dobbiamo ispirare  per ottenere il riconoscimento di quel campionato che io preferisco definire " una storia meravigliosa".

Lo Spezia Calcio, in seguito all'istituzione da parte della F.I.G.C. della commissione, presieduta dal dott. Matteo Marani, direttore di sky sport 24, che avrà il compito di esaminare gli "scudetti dimenticati", ha promosso l'istituzione di un nuovo gruppo di lavoro al fine di produrre tutta la documentazione necessaria affinché il Campionato vinto nel 1944 sia ufficialmente riconosciuto.


Di detto gruppo faranno parte, a vario titolo, il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, il vice presidente dello Spezia calcio, avv. Andrea Corradino, gli avvocati Massimo Lombardi, Francesco Rondini e Diego Angelotti, il giornalista del Secolo XIX, Armando Napoletano ed Alberto Pandullo già presente nel gruppo di lavoro del 1999.

Armando Napoletano è colui che, raccogliendo tutta la documentazione storica, ha facilitato l'assegnazione, nel 2002, del titolo onorifico alla squadra del  42° Corpo dei Vigili del Fuoco della Spezia e la metterà a disposizione anche in questo caso.  

 

  

     

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