Il 19 settembre si è svolta un’esercitazione di “ricerca disperso” in località Lanaittu, organizzata dalla Direzione Centrale per l’emergenza, la Direzione regionale VVF Sardegna e il comando di Nuoro. L’obiettivo dell’esercitazione era di testare la procedura operativa per questa particolare tipologia di intervento di soccorso, che ha una frequenza rilevante, e prevede l’azione coordinata e cooperativa sia di varie specialità del Corpo Nazionale, sia di altri enti e organizzazioni dello Stato.
La procedura ha la finalità di fornire una linea guida per la scelta e l’attivazione delle necessarie risorse operative da impiegare in base all’analisi e al monitoraggio dello scenario di intervento attraverso dati geografici costruiti secondo gli standard previsti. La corretta gestione cartografica e l’impiego di standard operativi sono di fondamentale importanza negli interventi di ricerca disperso dal momento che questa stessa operazione potrebbe competere in più ambiti: traccia della gestione dell’intervento, potenziale riscontro giudiziario, condivisione del lavoro svolto con le prefetture.
Il sito prescelto per l’esercitazione è stato il territorio di Lanaittu, caratterizzato da un’alta incidenza di interventi di questa tipologia, dove ha operato il personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) a cui viene richiesto di effettuare la fase di analisi dello scenario per consentire al DTS (Direttore Tecnico dei Soccorsi) di pianificare le azioni operative e le risorse necessarie da impiegare: unità Speleo Alpino fluviali, Cinofili, Sistemi a pilotaggio remoto (SAPR), squadre di ricerca e soccorso, nucleo Elicottero VF.
All’esercitazione hanno partecipato il prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese, il comandante Fabio Sassu e personale della DCESTAB.