Prosegue l'attività di soccorso dei Vigili del Fuoco a seguito del sisma che il 6 aprile ha devastato il capoluogo e gran parte della provincia aquilana.

L'attività dei Vigili del Fuoco è finalizzata alla messa in sicurezza e puntellamento delle strutture pericolanti, verifiche tecniche di edifici pubblici e privati, assistenza alle popolazioni, in particolare nel recupero di masserizie e beni di prima necessità.

Lo sciame sismico è continuato con numerose scosse, quelle di maggiore intensità si sono verificate alle ore 09.08 di magnitudo 3.1, con profondità di 9,3 km; alle ore 10.41, di magnitudo 3.0, con profondità di 9,9 km; alle ore 15.36 di magnitudo 3.5, profondità 9,0 km; alle ore 20.11 di magnitudo 3.0, con profondità di 10,7 km; alle ore 21.09 di magnitudo 3.8, con profondità di 10,4 km; alle ore 21.17 con magnitudo 3.5, con profondità di 11,3 km.
Nella giornata odierna, e domani, sarà effettuato il secondo avvicendamento del personale operativo. Sarà operato il solo ridimensionamento, nella misura del 20 per cento delle sezioni operative attualmente presenti.

Alle ore 23.14 si è verificata una scossa di magnitudo 4.9, profondità 7,5 km. L'evento è stato avvertito nell'Italia centrale. Numerose le telefonate, per informazione, giunte ai Comandi Prov.li VF di Roma, Macerata, Rieti, Terni, Campobasso.

Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno effettuato una verifica delle zone interessate dal sisma, senza rilevare ulteriori danni a cose e/o persone.

Durante la notte si sono registrate altre quattro scosse con magnitudo inferiore a 3.0.