Viareggio: incidente ferroviario - tutte le foto e i video
Notizia del 30 giugno 2009
Alle ore 23.48 del 29 giugno un'esplosione è avvenuta in una zona distante circa 1 km dalla stazione ferroviaria di Viareggio. L'esplosione è stata generata dall'innesco di una nube di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) fuoriuscita da uno dei convogli di ferrocisterne trasportanti GPL. Il carico era partito da Trecate (NO) ed era diretto a Gricignano (CE).
Numerosi i morti e i feriti, di cui alcuni in modo grave. Oltre 300 i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso tecnico urgente provenienti da tutti i Comandi della Toscana ma anche dall'Emilia Romagna e dalla Liguria. Esperti dei nuclei NBCR (nucleare biologico chimico radiologico) stanno giungendo da Venezia. Sono presenti sul luogo dell'incidente il Ministro dell'Interno on. Roberto Maroni, il Capo del Dipartimento Prefetto Francesco Paolo Tronca e il Capo del Corpo Nazionale VV.F. Ing. Antonio Gambardella mentre il Direttore Centrale per l'Emergenza Ing. Sergio Basti sta coordinando le operazioni dal Centro Operativo Nazionale presso il Viminale.
Tragedia di Viareggio: terminato il travaso del Gpl
Notizia del 02 luglio 2009
Si sono concluse nella notte le operazioni di travaso del Gpl rimasto nelle ferrocisterne non esplose che componevano il convoglio coinvolto nel disastro ferroviario di Viareggio.
Le tre squadre speciali del nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco, giunte da Milano, Venezia e Roma, che hanno condotto l'operazione hanno effettuato il travaso del Gpl in altre ferro cisterne.
Intanto i Vigili del Fuoco continuano a scavare tra le macerie di via Ponchielli a Viareggio, per verificare se ci siano altri corpi di persone disperse.
Il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Francesco Paolo Tronca ha sottolineato nel corso della primimissima riunione interforze nell'aula consiliare del Comune come sia stato "Impeccabile, immediato e massiccio l'intervento dei Vigili del Fuoco".
Nella giornata della tragedia si sono avvicendati sul luogo del disastro il premier Silvio Berlusconi, che si è trattenuto a lungo con i Vigili del Fuoco per seguire personalmente l'evolversi dei soccorsi, insieme al Ministro dell'Interno Roberto Maroni, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.