XXXII spedizione in Antartide: alla Scuola di Formazione Operativa le selezioni dei Vigili del Fuoco

09/08/2016 - 10/08/2016

Dal 1985 l’Enea (Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile) gestisce un programma di ricerca in Antartide per lo studio dei processi evolutivi del pianeta, in collaborazione con diversi Enti e Corpi dello Stato. In questi giorni alla Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, si stanno svolgendo le prove pratiche di selezione del personale dei Vigili del Fuoco che sarà inviato successivamente ai corsi preliminari e che farà parte della XXXII spedizione italiana in Antartide.
La selezione alla Scuola di Formazione Operativa consisterà in un colloquio e una prova pratica di circa 30 minuti, successivamente sarà necessario superare tutte le fasi di selezione e ottenere l’idoneità sanitaria, prima di partire per la missione nell’estremo Sud del mondo. Da questa preselezione saranno individuati 6 Vigili del Fuoco che parteciperanno a corsi specialistici per addestrarli ulteriormente all’attività in condizioni estreme.
Alla SFO di Montelibretti già nel settembre scorso si era tenuto un corso teorico-pratico per l’attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), come previsto dalla convenzione stipulata tra l’Enea e il Ministero dell’Interno. In quel caso gli istruttori dei Vigili del Fuoco della SFO avevano addestrato quotidianamente personale di altri Corpi candidato alla missione, nelle attività teorico-pratiche, tra cui: interventi di emergenza su scenari incidentali con utilizzo di cesoie, cuscini, divaricatore, moto troncatrice e argani manuali mobili a fune passante per il recupero di persone intrappolate nelle lamiere, interventi su veicoli, interventi su autocisterna e nozioni di TPSS (tecniche di primo soccorso sanitario).
Il compito dei Vigili del Fuoco tra i ghiacciai sarà quello di fornire supporto logistico e tecnico per il funzionamento della base italo-francese, la stazione Concordia, situata all'estremo Sud del pianeta che va da novembre di quest'anno fino a novembre del 2017. Il Dome C (questo il nome della base italo-francese) si trova a 3.233 metri di altitudine, a una distanza di oltre 1000 km sia dalla Stazione costiera italiana “Mario Zucchelli” che dalla Stazione costiera francese “Dumont d’Urville".
La squadra in missione si occuperà principalmente dei settori di sicurezza e antincendio, ma anche del funzionamento delle telecomunicazioni, della gestione dei carburanti e della guida di mezzi speciali.