La sicurezza passa anche per la tecnologia: i Vigili del Fuoco testano un robot a pilotaggio remoto

27/09/2018 - 27/09/2018

Chi spesso opera in situazioni critiche, come i Vigili del Fuoco, apprezza particolarmente la tecnologia che si applica al miglioramento delle prestazioni, in termini di tempo e della sicurezza sul lavoro.
Proprio in questi giorni è stato testato alla Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti un robot a pilotaggio remoto, dotato di cingoli e accessori, che si adatta sia all’asfalto che a terreni incoerenti, sia a macerie che a erba ed è telecomandato, in modo tale che l’operatore possa guidare a distanza il robot, dunque in condizioni di relativa sicurezza.
Pilotare da remoto con sufficienti condizioni di visibilità è infatti fondamentale per la sicurezza del personale che opera in situazioni di emergenza, in questo caso i Vigili del Fuoco, come in caso di incendio in galleria, in metropolitana, in edifici civili e industriali e in tutti gli altri incidenti in cui i professionisti della soccorso tecnico urgente sono chiamati a intervenire.
In caso di troppo calore, di possibilità di crolli, di cadute di materiale, il robot ha la possibilità di erogare acqua, tenendo al sicuro l’operatore, in quanto le manichette si allungano fino a 60 metri circa dal monitor del vigile del fuoco in consolle, con un raggio di azione che arriva a 80 metri circa e che al tempo stesso consente alla macchina di oscillare e irrigare dunque tutta l’area interessata.
Ma soprattutto può essere considerato un punto fisso per erogare l’acqua, in sostituzione di un professionista che altrimenti sarebbe costretto a operare in una zona a rischio.
Con una capacità di trasporto fino a ben 300 kg di carico e delle dimensioni ridotte, il test sul mezzo speciale cingolato ha suscitato l’approvazione e la soddisfazione degli esperti istruttori dei Vigili del Fuoco della SFO.