pubblicato il 24 febbraio 2015

Roma, addio a Pasquale Carminucci.

Si è spento, all'età di 77 anni, Pasquale Carminucci, già istruttore ginnico sportivo VF delle Scuole centrali antincendi, un pezzo di storia della Ginnastica artistica italiana e mondiale. Campione assoluto nel 1958, sale agli onori delle cronache vincendo la medaglia olimpica di bronzo ai Giochi di Roma del 1960 con una squadra maschile composta da grandissimi interpreti come suo fratello Giovanni, scomparso in questo stesso periodo di 8 anni fa - protagonista nella medesima edizione anche di un argento individuale alle parallele pari - Gianfranco Marzolla ed Angelo Vicardi, anch'essi vigili del fuoco, Franco Menichelli ed Orlando Polmonari.
Insieme a Giovanni e all'altro fratello Alberto, Pasquale Carminucci aveva cominciato giovanissimo, attirando subito l'interesse del tecnico Giulio Pennente, che da San Benedetto del Tronto lo portò con gli altri due a Roma, nel Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco. Ha inizio, così, una carriera fulminante, che lo porta ad indossare la maglia azzurra fin da subito. Al suo attivo, oltre alle tre rassegne olimpiche Roma '60, Tokyo '64 e Città del Messico '68, ci sono due medaglie d'oro, sempre a squadre, ai Giochi del Mediterraneo di Napoli '63 e Tunisi '67. Lasciata l'attività agonistica si dedica all'insegnamento dell'educazione fisica nelle scuole e, in qualità di tecnico federale, porta la sua riconosciuta esperienza in diverse società laziali, dalla Rosolino Pilo alla Polisportiva Albano, senza mai trascurare il Gruppo sportivo VF Giancarlo Brunetti delle Scuole Centrali Antincendi di Roma.
"Lo sport è la poesia del corpo", scriveva lo stesso Carminucci, che, oltre ad essere stato un ginnasta di valore internazionale, si è distinto anche come poeta e autore di testi teatrali.
I funerali si terranno nella chiesa della Madonna della Croce a Contigliano, in provincia di Rieti, martedì 24 alle ore 12.00.