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pubblicato il 29 luglio 2019 

Gwangju (Kor), il V.F. Simona Quadarella č argento negli 800 stile libero

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Ancora una medaglia ed ancora tante emozioni per il V.F. Simona Quadarella ai mondiali di nuoto di Gwangju (Kor), dove conquista uno splendido argento dietro alla pluricampionessa mondiale ed olimpica Katie Ledecky che deve mettere in acqua tutta la sua classe ed esperienza per tenere testa ad una scatenata Quadarella.
L’atleta dei Vigili del fuoco, tesserata per il G.S.VV.F. Fiamme Rosse e C.C. Aniene, sfiora l’impresa ed assapora l’oro fino alla vasca conclusiva, nella quale l’americana fa valere la maggior velocità e potenza; ne esce così quella che, a detta di molti, forse è la gara più spettacolare di tutta la rassegna iridata.
La cronaca: dopo l’oro nei 1500 stile libero, l’azzurra, allenata da Christian Minotti, venerdì 26 luglio è nuovamente sul blocco di partenza per la finale degli 800 stile libero accanto alle migliori nuotatrici al mondo. Ai blocchi di partenza si presentano: l’australiana Ariarne Titmus, neocampionessa mondiale dei 400sl; la tedesca Sarah Kohler, vice campionessa mondiale dei 1500sl; la cinese Jianjiahe Wang, oro della specialità in vasca corta e, soprattutto, l’americana Katie Ledecky, 5 oro olimpici e 15 volte oro iridato, che ha saltato le finali dei 1500sl e 200sl per recuperare il non perfetto stato di forma in vista di questa finale.
La gara parte con ritmi altissimi e l’americana cerca subito di scrollarsi di dosso tutte le altre concorrenti, facendo valere le sue doti di velocità. Simona rimane in scia, aspetta per 250 metri, poi lentamente risale e, a metà gara, vira già con circa mezzo secondo dalla Ledecky. Dietro, tutte le altre si staccano nettamente e per loro rimane solo la lotta per il bronzo.
Ai 500 metri c’è il sorpasso ed il tentativo di fuga dell’azzurra che, ai 600 metri, mette l’atleta a stelle strisce sulla linea dei suoi piedi. Simona è vicina all’impresa, sembra poter accumulare un sufficiente vantaggio da permetterle di gestire in sicurezza la potente chiusura dell’americana.
Invece, la Ledecky fa una gara tutta di testa ed esperienza; lascia sfogare l’azzurra mantenendo il proprio ritmo. Ai 650m cambia passo ed aggancia la testa della gara, Simona lotta spalla a spalla fino alla virata dei 750, poi l’americana spinge l’apnea ed inserisce a tutta le gambe, andando a vincere nettamente in 8’13”58.
L’atleta delle Fiamme Rosse chiude in 8’14”99, nuovo record italiano, a meno di 1” dal record europeo con cui Rebecca Adlington vinse le Olimpiadi di Pechino 2008. Terza è la campionessa mondiale dei 400, Ariarne Titmus, che, nuotando un ultimo 50 eccezionale, avvicina la coppia di testa e tocca in 8’15”70.
Resta un po’ di amaro in bocca per l’assenza del metallo più prezioso ma la consapevolezza che l’americana non è imbattibile e che il prossimo anno, in chiave olimpica, si può lavorare per la vittoria.
La stagione di Simona non si chiude qui: al rientro in Italia, parteciperà ai Campionati italiani di categoria che si svolgeranno allo stadio del nuoto di Roma dall’l al 3 agosto con un programma gare ancora da definire.