Istituto Superiore Antincendi


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pubblicato il 29 giugno 2017 

Seminario su "Modelli di antincendio boschivo". Roma - ISA, 22 giugno 2017

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Il 22 giugno 2017 si è svolto all’Istituto Superiore Antincendi il seminario “AF3 Forest Fire Modelling”, organizzato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nell’ambito del progetto europeo AF3 (Advanced Forest Fire Fighting), finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea.

Il seminario è stato aperto dall’Ing. Emilio Occhiuzzi, Direttore Centrale della formazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, dopo aver portato i saluti del Capo del Corpo, ha evidenziato come l’importanza della formazione specifica sugli incendi boschivi alla luce delle nuove competenze attribuite. In tale ambito, ha sottolineato come il seminario sui modelli di incendio boschivo si inquadri nello sforzo di approfondimento e di diffusione delle specifiche conoscenze utili a migliorare la sicurezza delle operazioni antincendio e la protezione dei cittadini e dell’ambiente.

Nella prima sessione si è discusso delle nuove tecnologie utilizzate per realizzare la mappatura dei dati necessari alla modellazione della propagazione dell’incendio. Tali tecnologie, in particolare, sono usate per le mappe della vegetazione ad alta risoluzione realizzate mediante l’utilizzo di immagini satellitari. Analoga importanza è stata attribuita alla mappatura del modello digitale del terreno con l’indicazione di pendenze ed esposizione. Inoltre, è stato presentato un metodo innovativo per rappresentare fino a dodici differenti tipologie di interfaccia. La drammaticità degli effetti degli incendi boschivi è stata descritta dall’Ing. David Caballero, ricercatore e analista di rischio degli incendi di interfaccia. Un tema altrettanto importante, la pianificazione urbana in relazione al rischio incendi, è stata descritta dall’Ing. Christophe Bouillon, ricercatore in materia di pianificazione territoriale presso l’Irstea (istituto statale francese di ricerca).

Il tema dell’uso dei dati forniti dai satelliti ha permesso al Prof. Fabrizio Ferrucci di introdurre anche l’attività che il Dipartimento sta svolgendo nel progetto TALED, finanziato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea), che ha l’obiettivo di integrare con le osservazioni satellitari le informazioni sugli incendi a livello territoriale (quindi non solo boschivi) che arrivano alle sale operative dei Vigili del Fuoco della Campania.

Durante la seconda sessione, introdotta dalla presentazione del Prof. Stefano Mazzoleni sul modello “Fire paradox” - “l’uso del fuoco per combattere il fuoco” - nei diversi interventi sono state presentate alcune tipologie di modelli e di applicativi per la simulazione della propagazione di incendio, utilizzabili sia in fase preparazione dei piani di emergenza, sia in fase dinamica durante la gestione dell’evento, ed anche come strumento per l’addestramento del personale operativo.

Nella sessione finale, moderata dall’ing Stefano Marsella - che ha coordinato il comitato scientifico e organizzativo, sono stati presentati tre differenti casi applicativi di impiego dei modelli di simulazione, anche installati in ambienti dedicati che consentono un utilizzo 3D “full immersion”, come nel caso del progetto europeo IGNIS, al quale il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco partecipa insieme ad alcuni importanti istituti di formazione sull’antincendio.

Al momento, oltre al progetto AF3, il Dipartimento è impegnato nei seguenti progetti europei: NEXES (interoperabilità tra sale operative), STORM (beni culturali e cambiamenti climatici), FIRE-IN (individuazione delle future sfide di ricerca nelle aree di attività dei Vigili del Fuoco in Europa), TALED (integrazione delle informazioni a disposizione delle sale operative dei Vigili del Fuoco sugli incendi a scala territoriale). Tali attività sono coordinate dalla struttura diretta dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con lo scopo di favorire l’accesso ai fondi comunitari in materia di ricerca e sviluppo tecnologico. 

Le richieste relative al coinvolgimento del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nei progetti di ricerca e sviluppo finanziati dalla Commissione Europea possono essere rivolte anche utilizzando l’indirizzo di posta elettronica H2020@vigilfuoco.it.