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pubblicato il 15 gennaio 2018 

Trapani, 50° Anniversario del terremoto della Valle del Belice - Visita del Presidente della Repubblica a Partanna

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Nella mattinata del 14 gennaio, a Partanna presso l’Auditorium “Giacomo Leggio” si è svolta la cerimonia istituzionale dell’apertura delle celebrazioni del 50° Anniversario del Terremoto della Valle del Belìce, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro Claudio De Vincenti, del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e del Cardinale di Agrigento, Monsignor Francesco Montenegro. Presenti in sala numerose, altre, autorità istituzionali, civili, religiose e militari e tanti amministratori dei Comuni della valle.

La cerimonia inaugurale è stata aperta dall’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.

Dopo gli interventi di saluto del Coordinatore dei 21 Sindaci della Valle del Belìce e del Presidente Musumeci, ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle “targhe commemorative” alle personalità simbolo che hanno perso la vita nell’aiuto alle popolazioni terremotate. Un riconoscimento è andato alla memoria dei quattro Vigili del fuoco Giuliano Carturan, Savio Semprini, Alessio Mauceri e Giovanni Nuccio morti durante le operazioni di soccorso. A consegnarla il superstite Franco Santangelo, all'epoca un bambino estratto dalle macerie proprio dai Vigili del fuoco; il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo Giampietro Boscaino, in rappresentanza del Direttore Regionale, ha ritirato la targa. Un altro riconoscimento a Ivo Soncini, il vigile del fuoco che per primo soccorse ed estrasse dalle macerie Eleonora Di Girolamo, la piccola <<cudduredda>>, che morì alcune giorni dopo il salvataggio ma assurse a simbolo di quel tragico giorno di cinquanta anni fa. A consegnare la targa è stata Eleonora di Girolamo, la sorella della bambina scomparsa nel '68 e che ne porta lo stesso nome. Altri riconoscimenti sono stati dati alla memoria dell'appuntato dei carabinieri Nicolò Cannella e di don Antonio Riboldi, allora  parroco di Santa Ninfa.

Molte emozioni ha suscitato il cortometraggio “15 gennaio 1968, il Belìce a mezzo secolo dal terremoto” proiettato in sala, nel quale si vedevano all’opera i Vigili del fuoco durante le operazioni di soccorso.

Anche il Capo dello Stato, nel suo intervento a conclusione della manifestazione, ha voluto ricordare i caduti dei Vigili del fuoco, citandoli ciascun per nome, tributando loro parole di apprezzamento.
Presenti all’intera manifestazione anche i Comandanti provinciali dei VV.F. di Trapani, Giuseppe Merendino e di Agrigento, Michele Burgio, che hanno presenziato insieme al Comandante provinciale di Palermo, all’inaugurazione della Stele celebrativa del 50° Anniversario del terremoto a Gibellina, alla deposizione della corona commemorativa nel Monumento dedicato alle vittime del sisma del 1968 tra Salaparuta e Poggioreale, all’inaugurazione della Stele artistica contenente tutti i nomi delle vittime del sisma al Museo della Memoria di Santa Margherita di Belìce ed, infine, alla messa officiata dal Cardinale di Agrigento Monsignor, Francesco Montenegro, presso una tensostruttura allestita nei Ruderi di Montevago.

Il Comando di Trapani, per l’occasione, ha predisposto un dispositivo di soccorso aggiuntivo nei siti ritenuti sensibili per la sicurezza del Presidente della Repubblica.