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CITTADINANZA ONORARIA DELLA CITTA' DI LONGARONE

AL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

 

3 ottobre 2010

 
Cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria del comune di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, quale riconoscimento per le operazione di soccorso in seguito al disastro del Vajont: il 9 ottobre 1963 una frana precipitò nel bacino artificiale della diga provocando un'onda che travolse e distrusse Longarone.

Il Sindaco Roberto Padrin, nel corso della cerimonia, rende omaggio al Corpo Nazionale: "la nostra comunità, nella notte del 9 ottobre di 47 anni fa, è morta 1.910 volte. Ma nei giorni successivi è rinata, grazie anche al lavoro di 850 persone davvero eccezionali: i Vigili del fuoco".

La cerimonia ha avuto inizio al Cimitero di Fortogna, con il posizionamento delle vecchie lapidi, per proseguire in piazza Mazzolà da cui è partita la sfilata dei Vigili del fuoco fino in piazza Umberto I°. Quindi è stata celebrata la S. Messa e la cerimonia di conferimento della cittadinanza alla presenza del Direttore Regionale del  Veneto, Ing. Leonardo Denaro, e delle autorità civili e militari.

Al termine si è svolta un'applaudita dimostrazione dei Vigili del fuoco, accompagnata da un'esecuzione dalla Banda del Corpo Nazionale presente alle varie fasi della cerimonia.
L'ing. Leonardo Denaro, commosso per il riconoscimento, esprime a nome del Corpo Nazionale: "Per noi questo omaggio è del tutto inaspettato e lo accettiamo con commozione, ciò che facciamo è per noi un dovere."
 

 
Elenco dei Vigili del fuoco intervenuti nel disastro del Vajont
 
Galleria Immagini
 
Galleria immagini storiche
 
Filmato storico
 
Locandina 47° Anniversario del Vajont
 
Calendario Corpo nazionale Vigili del fuoco 2011
 
26/09/2010  Vigili del fuoco benemeriti (Corriere delle Alpi)
04/10/2010  Cittadini di Longarone (Corriere delle Alpi)
04/10/2010  Vigili del fuoco cittadini onorari (Il Gazzettino)
01/12/2010  Conferimento Cittadinanza onoraria ai Vigili del Fuoco (Inserto Vajont)
 
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
Belluno: cittadinanza onoraria della città di Longarone al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
 
 
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CONVEGNO
VIGILI DEL FUOCO
1963 -2009
DAL VAJONT ALL'AQUILA
 
Longarone, 17 dicembre 2010
 
 

Si è tenuto venerdì 17 dicembre 2010, presso il Centro Culturale di Longarone un incontro pubblico sul tema "Vigili del fuoco, 1963 - 2009, dal Vajont a L'Aquila". Il convegno è stato organizzato dall'Associazione Nazionale Volontari dei Vigili del fuoco, in collaborazione con il Comando dei Vigili del fuoco di Belluno e con il Comune di Longarone ed ha visto un grande successo di pubblico e di consensi.

Il filo conduttore dell'incontro è stato l'imponente attività di soccorso dei vigili del fuoco nelle due città di Longarone e dell'Aquila, legate da un tragico destino di distruzione e di morte che le accomuna, la prima per il disastro del Vajont del 1963, la seconda per il tragico evento sismico del 6 aprile 2009, ma anche perché a L'Aquila si è tenuto il lungo processo per i fatti del Vajont.

Durante la serata è stato presentato al pubblico un eccezionale filmato inedito girato dai vigili del fuoco, che è stato recuperato negli archivi del Ministero dell'interno dai Vigili del fuoco di Belluno, relativo ai momenti salienti dell'imponente opera di soccorso dei vigili del fuoco e degli altri soccorritori a seguito del disastro del Vajont, riproponendo agli spettatori, con immagini molto toccanti accompagnate da un'imponente colonna sonora elaborata dal Circolo Fotografico Bruto Recalchi, la drammatica devastazione di Longarone causata dalla grande frana del monte Toc la notte del 9 ottobre 1963.

E' stata poi presentata da Giancarlo Nicoli, funzionario tecnico volontario, l'attività svolta dai vigili del fuoco volontari di Belluno nelle terre abruzzesi, che hanno allestito a Pizzoli la cucina da campo in dotazione alla colonna mobile regionale del Veneto, e sull'attività di soccorso tecnico urgente fin dai primi momenti del sisma che ha interessato la città dell'Aquila. I vigili del fuoco, ancora al lavoro in Abruzzo, sono intervenuti sul campo con missioni e compiti più svariati, che vanno dall'allestimento dei campi all'opera di soccorso, di salvataggio e di assistenza alla persone, dalle verifiche di stabilità dei fabbricati agli interventi per la salvaguardia degli edifici storici ed artistici e del patrimonio architettonico di cui L'Aquila è molto ricca.

Il convegno si è concluso con l'intervento del comandante provinciale dei vigili del fuoco di Belluno, Claudio Giacalone, che ha partecipato attivamente all'attività operativa di soccorso a L'Aquila con la colonna mobile della Lombardia, e che ha proposto un intervento di natura tecnica sull'origine degli eventi sismici, sulla dinamica delle strutture e sulla lettura dei segni del terremoto sulla base dell'analisi dei danni provocati dal sisma sui fabbricati, suscitando l'interesse del pubblico presente in sala.

Le oltre 200 immagini proposte hanno testimoniato la drammatica realtà ma hanno rinnovato sentimenti ed emozioni di straordinaria intensità per il complesso lavoro dei vigili del fuoco che, chiamati a prestare i primi soccorsi e a organizzare l'assistenza alla popolazione a L'Aquila, hanno vissuto i giorni più difficili di una città così violentemente colpita.

Oltre alle azioni di assistenza e di soccorso susseguitesi nei giorni dopo il sisma, la serata è stata un'occasione per presentare gli interventi e le competenze messe in campo e dimostra come, anche in situazioni drammatiche, la scienza e la tecnologia riescano a fornire soluzioni per la prevenzione dei rischi e per la protezione dell'identità materiale e culturale di una comunità.

Ad oggi, dopo un anno e mezzo dall'evento sismico, sono stati effettuati oltre 220.000 interventi dai Vigili del fuoco, tuttora impegnati sul campo. Si è trattato di un meccanismo operativo che ha dimostrato di funzionare, anche in uno scenario così complesso, con prontezza, tempestività ed efficienza, potendo contare su elevate professionalità e ampie competenze tecnico-specialistiche, e anche sul prezioso supporto del personale volontario che il Corpo Nazionale oggi tende a rafforzare e sviluppare, in una prospettiva di continuo miglioramento, proprio sulla base di quell'esperienza.

L'incontro si è concluso con l'intervento del sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che con le sue parole ha reso omaggio a tutti coloro che hanno sostenuto, emotivamente e praticamente, gli aquilani nell'affrontare questo triste frangente della loro storia, augurando loro e al nostro Paese che la ripresa non sia lontana.
 
 
19/12/2010  Vajont: spunta un filmato inedito (Il Gazzettino)
02/01/2011  Vigili del fuoco e Vajont, un filmato inedito (L'amico del popolo)