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Il Comando VVF di Biella è dotato di un'area di addestramento polivalente in cui è possibile fare addestrare il personale operativo su diverse tipologie di intervento.
Per l'allestimento è stato possibile fare affidamento, nel corso degli anni, a numerose donazioni confluite all'associazione Pompieri Senza Frontiere (di cui il Comando ne ha una delegazione), ai contribuiti della Direzione Centrale per
L'area, ormai completata, rappresenta un polo di formazione utilizzato anche dai comandi limitrofi e dai distaccamenti volontari e potenzialmente fruibile anche da organizzazioni di Protezione Civile e forze dell'ordine.
L'area comprende:
Il modulo è costituito da un container utilizzato per la simulazione di incendi sottoventilati, realizzati con focolari di pannelli di legno in quantitativi tali da riprodurre il normale arredamento di un ambiente domestico.
Oggi infatti non è difficile imbattersi in incendi che si sviluppano in carenza di ossigeno viste le nuove tecnologie di coibentazione e tenuta alle infiltrazioni d'aria delle case; pertanto, quando la squadra arriva sul luogo dell'intervento, il rischio del backdraft è particolarmente elevato in assenza di specifico addestramento.
Per acquisire la necessaria formazione per la conduzione delle attività di addestramento, alcuni istruttori professionali ed un funzionario del Comando hanno frequentato uno specifico corso in Finlandia presso una struttura didattica dei locali Vigili del Fuoco; detto personale oggi fanno parte di un gruppo di lavoro coordinato dalla Direzione Centrale per
Le squadra in addestramento (5 o 6 persone) mediante l'impiego di speciali lance frazionatrici e la regolazione delle superfici di immissione aria e di evacuazione dei prodotti della combustione ha il compito di controllare l'evoluzione dell'incendio per evitare le situazioni pericolose di backdraft.
Quando l'incendio è generalizzato e le fiamme cominciano a formare delle lingue di fuoco (rollover) a ridosso della copertura del container, piuttosto che direzionare i getti direttamente sul materiale combustibile, si procede con il raffreddamento dei gas incombusti e dei fumi stessi.
Questa operazione è di fondamentale importanza in quanto solo così si previene il formarsi del fenomeno del backdraft: infatti, l'acqua finemente frazionata gettata in piccole dosi sui fumi caldi, evapora immediatamente raffreddando i fumi ed inertizzando l'ambiente con migliaia di litri di vapore. Basti pensare che un litro di acqua a
Per limitare l'intensità del calore prodotto sia dai gas caldi che dal vapore creatosi in fase di raffreddamento/estinzione, si agisce, come detto, sulle aperture di sfogo (camino) e ventilazione (porta).
Nell'area, costituita da due container comunicanti, è possibile addestrarsi all'utilizzo della PPV (Positive Pressure Ventilation) e
In uno di questi containers è anche possibile fare un addestramento con fumi freddi.
Grazie alla donazione di un'azienda produttrice di impianti di protezione attiva, l'area è stata altresì attrezzata con un impianto "water mist" disponibile sia per attività di studio, sia per la sperimentazione dell'efficacia di spegnimento al variare del tipo di combustibile e già sperimentata per l'estinzione di un incendio autovettura e per prove di conducibilità elettrica in corrente continua.
Sul piazzale dell'area addestrativa, è stata installata una linea GPL per l'alimentazione
- sia di flangia terminale per l'addestramento in tecniche di avvicinamento per il raggiungimento del dispositivo di sezionamento della linea
- sia di una vasca in inox da 1,2x1,2 m riempita con acqua all'interno della quale gorgoglia il gas. Una volta innescato il gas si può scegliere se effettuare lo spegnimento di un fuoco di classe C oppure mettere sopra la vasca una catasta di pallets di legno per la classe A.
Il gruppo Terna ha omaggiato il Comando di un traliccio alto
Area cunicoli
In prossimità della base del traliccio sono stati realizzati, 2 pozzi profondi
Area ATB GPL
Per l'addestramento sugli incidenti stradali, il personale ha a disposizione un'area dove è posizionata un'autobotte GPL che permette sia le simulazione di incidenti su mezzi pesanti sia la simulazione di interventi in presenza di rilasci di sostanze infiammabili.