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pubblicato il 16 marzo 2017 

Bologna, esercitazione "SATER"

Approfondimenti

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Il 14 e 15 Marzo, sull’appennino piacentino, si è svolta l’esercitazione “SATER”, attività addestrativa di ricerca e soccorso (S.A.R., Search And Rescue) coordinata dal Comando Operazioni Aeree (C.O.A.) dell’Aeronautica Militare. L’ attività si inquadra in un programma esercitativo dell’Aeronautica Militare, svolto periodicamente per verificare le capacità reali di effettuare operazioni di soccorso in caso di incidenti aeronautici in ambiente montano, cooperando in maniera sinergica con altre organizzazioni e amministrazioni civili e militari dello Stato.
E’ stato ipotizzato che un aereo militare precipitasse nell’appennino piacentino nella giornata del 14 marzo, e che, dopo il ritrovamento dei rottami, i due piloti risultassero dispersi, essendosi paracadutati prima dello schianto.
Per il coordinamento delle operazioni S.A.R. è stata costituita una Postazione di Comando (PBA – Posto Base Avanzato) presso l’Aviosuperficie di Casaliggio (PC), sulla quale sono stati schierati gli aeromobili partecipanti ed i mezzi di supporto tecnico-logistico/operativo delle varie amministrazioni ed organizzazioni.
L’area di ricerca terrestre è stata suddivisa in 2 macro-aree, assegnate rispettivamente al CNVVF ed al CNSAS, che hanno operato in autonomia feedback e in collegamento con il PBA dell’Aeronautica Militare.
I Vigili del Fuoco hanno partecipato alla ricerca aerea con un AB412, del reparto volo di Bologna, con l’equipaggio costituito da 3 elicotteristi e da 2 elisoccorritori,
e 3 squadre di ricerca terrestre con personale SAF ed unità cinofile, supportate da
personale TLC, che ha attivato sul posto un ponte radio portatile UHF, e da 2 Unità
mobili di Comando Locale (UCL). La prima, posizionata presso l’aviosuperficie di
Casaliggio (PC), sede del Posto di Comando SAR interforze, e la seconda posizionata sull’Appennino piacentino in zona ricerche.
Ciascuna Unità mobile di Comando Locale ha operato effettuando il coordinamento
sia delle squadre di terra che degli elicotteri, utilizzando una postazione computerizzata per la mappatura e la geolocalizzazione in tempo reale delle squadre che hanno effettuato le ricerche, con possibilità di trasmissione al Posto di Comando SAR dello stato di avanzamento delle operazioni.
Sebbene all’interno della macro-area di ricerca in cui ha operato il CNVVF non siano stati inseriti dall’Aeronatica Militare dei target, l’attività esercitativa svolta ha
consentito di verificare il funzionamento del dispositivo di soccorso aereo e terrestre del CNVVF nelle operazioni SAR, le potenziali capacità di coordinamento delle medesime attività attraverso gli UCL e l’ottima cooperazione con altre
Amministrazioni dello Stato.