pubblicato il 14 marzo 2016

Brindisi, allarme su una nave carboniera ormeggiata nel porto

Il 12 e il 13 marzo, il personale del comando, su richiesta della Capitaneria di Porto, è intervenuto su una banchina, in località Costa Morena, nelle acque interne del porto di Brindisi per un presunto  incendio a bordo di una nave carboniera.
I vigili del fuoco, dopo aver accertato che non vi fossero fiamme sul natante, hanno riscontrato l’innalzamento di alcuni parametri, tra cui la temperatura a fondo stiva e le percentuali di monossido di carbonio e di metano. A seguito della rilevazioni di tali indici, la nave è stata continuamente monitorata.
Grazie all’opera congiunta dei vigili del fuoco, del personale esperto in chimica del porto, di quello della Capitaneria di Porto e dei tecnici dell’Enel, la ditta incaricata ha potuto  procedere allo scarico in sicurezza delle sette stive della nave che trasportava complessivamente 60.800 tonnellate di carbone fossile destinato alla centrale termoelettrica Federico II di Brindisi.

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