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pubblicato il 18 ottobre 2019
Il 17 ottobre, nelle acque antistanti il golfo di Cagliari, si è svolta un'esercitazione marittima complessa denominata "SEASUBSAREX".
Il suo scopo è stato quello di testare il dispositivo di soccorso in mare con attenzione agli aspetti di antinquinamento e antincendio e di ricerca e soccorso. La simulazione ha previsto un incendio innescatosi in una motocisterna durante le fasi di bunkeraggio in rada con una bettolina, con richiesta di intervento dei mezzi nautici VVF, da parte della sala operativa del 13° MRSC della Capitaneria di Porto.
La Sala Operativa del 115 ha contattato il distaccamento porto per l’invio sullo scenario della motobarca, del personale nautico e della squadra VVF del distaccamento cittadino porto che hanno spento l’incendio ed hanno messo in sicurezza lo scenario, in funzione delle valutazioni effettuate a cura del R.O.S. VVF (Responsabile operazioni di soccorso VVF) .
I Sommozzatori VF si sono occupati delle ricerche dei dispersi che poi sono stati trasferiti presso il punto di sbarco naufraghi e PMA (Posto Medico Avanzato), individuato nel molo Ichnusa del porto di Cagliari.
La Sala operativa 115, ha inviato la comunicazione alla Prefettura, alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Sardegna e al C.O.N, di Roma (Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco), che congiuntamente hanno seguito l'evolversi della situazione.
Le comunicazioni radio sono state garantite dal personale del nucleo TLC dei Vigili del Fuoco di Cagliari (Nucleo Telecomunicazioni VVF Sardegna 1).