pubblicato il 6 marzo 2019

Catanzaro, incontro relativo alla proposta di revisione aree e sedi COM (Centro Operativo Misto) della regione Calabria

Il 5 marzo, si è svolto presso la Sala Protezione civile della Prefettura di Catanzaro, un incontro organizzato dal Prefetto, relativo alla proposta di revisione delle aree e sedi COM (Centro Operativo Misto) della regione Calabria.

Presente all’incontro il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli coadiuvato dal suo Staff, il Vice Presidente della Regione Calabria, Russo con il dirigente ad interim dell’UOA di Protezione civile, i Prefetti delle province calabresi, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Marco Ghimenti ed i Comandanti provinciali.

Finalità dei lavori è stata quella di ridefinire i contesti territoriali (CT) ed i comuni di riferimento (CR) delle sedi COM nell’ambito degli standard minimi per la programmazione degli interventi in materia di riduzione del rischio ai fini di Protezione civile e di resilienza socio territoriale, il tutto anche alla luce della fusione di alcuni comuni calabresi.

Nell’ambito della discussione, oltre ad evidenziare l’importanza dell’iniziativa finalizzata all’aggiornamento degli ambiti territoriali delle sedi COM, sono emerse diverse criticità riguardanti sia le competenze territoriali, sia la gestione operativa e le infrastrutture deputate ad ospitare i Centri Operativi Misti.

Si è convenuto nell’organizzazione, in tempi brevi, di cinque nuovi tavoli tecnici a livello Provinciale istituti presso le Prefetture competenti con la partecipazione degli stessi attori con l’aggiunta dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dell’UPI (Unione Province d’Italia). Obiettivo di questi nuovi incontri sarà predisporre un documento definitivo di revisione delle competenze territoriali, tenendo conto anche di criteri oggettivi quali bacino di utenza e tempi di percorrenza  tra COC e COM, nuovo e più organico modello di governance dei suddetti Centri e formazione del personale deputato alla gestione operativa nel caso di attivazione per emergenza di Protezione civile.

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