Comando Provinciale Vigili del FuocoComando Provinciale Vigili del Fuoco Ferrara


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Cenni storici sui Vigili del fuoco di Ferrara

 

 

 

Alla fine del Medioevo, con l'espansione delle città, si avvertì sempre più la necessità di predisporre un adeguata difesa contro gli incendi: nei primi Statuti cittadini (tra cui quello di Ferrara, del 1288) venivano illustrate le tecniche per evitare il formarsi di incendi, impedirne la propagazione alle case vicine, e spegnerli; venivano altresì stabilite pene severe per chi fosse sorpreso ad accendere dolosamente fuochi.

Successivamente, tra 400 e `500, fu dato impulso alla creazione di corpi specializzati nello spegnimento degli incendi, che potessero sostituire quelli volontari (sino allora imperanti). A tali corpi, ricalcando la tradizione dell'antica Roma, fu data un impostazione di carattere militare: a Ferrara, lo Statuto del 1567 fissò precise regole per la chiamata del banditore (il trombettiere) e dei brentatori (i portatori di secchie), e sui compiti delle autorità comunali in caso di incendi. Dovevano passare altri tre secoli prima di giungere, il 3 aprile del 1846, all'istituzione di un Corpo municipale dei Pompieri: la caserma fu situata negli stabili dell'ex convento di Santa Margherita, in via dei Romei (ora sede della scuola alberghiera), quanto più vicina alle costruzioni del centro storico (più antiche e più facilmente infiammabili).

Nel 1847, i vigili del fuoco di Ferrara vennero dotati di due diverse uniformi: la prima comprendeva un cappello a tesa larga ornato di piume, la divisa color turchino e, nell'attrezzatura, una sega con impugnatura alla romana; la seconda si differenziava per l'elmo, identico a quello dei reggimenti di cavalleria. In virtù dei costi proibitivi, venne poi scelta una divisa più semplice e funzionale, alla quale furono apportate successive migliorie.

I Vigili del fuoco continuarono ad essere organizzati su base municipale sino al secolo scorso, quando si ravvisò la necessità di unificare le procedure e l'organizzazione sull'intero territorio nazionale: il Regio Decreto n.2472 del 10 ottobre 1935 istituì un organizzazione provinciale dei servizi, individuando il Comando nel capoluogo di provincia e sedi distaccate nei principali centri abitati. Solo con la legge n.1570 del 27 dicembre 1941 si ha l'istituzione dell'unico Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (a differenza che in altri Stati europei ed extraeuropei, ove i vigili sono tuttora organizzati in corpi municipali).