pubblicato il 13 febbraio 2015

Firenze, intervento su una linea ferroviaria di montagna

Il 4 febbraio scorso, il macchinista del treno regionale che percorreva la linea Faentina, linea a binario unico non elettrificata, tra Borgo San Lorenzo e Forlì, all’uscita di una delle innumerevoli gallerie, ha avvertito un fortissimo odore di gas e, come da procedura, ha fermato il treno dando l’allarme. La Sala Operativa ha immediatamente inviato sul posto i Vigili del Fuoco competenti per territorio, quelli del distaccamento Borgo San Lorenzo. Raggiungere il luogo dell’evento, all’esterno della linea ferroviaria, è stato però davvero arduo: lasciata l’APS (Autopompa serbatoio), hanno dovuto percorrere un tratto in fuoristrada e quindi camminare per quasi un’ora. Dalla sede centrale di Firenze, allora, viene fatto partire una APS bi-modale, un’autopompa in grado di marciare anche sulla linea ferroviaria. In accordo con le Ferrovie dello Stato, seguendo una procedura operativa ben specifica, viene individuato il luogo dove l’APS lascerà la strada carrabile per marciare sui binari. Il personale del distaccamento di Borgo San Lorenzo viene dirottato al punto d’incontro da cui proseguirà sul bi-modale fino al luogo dell’intervento che può essere così raggiunto in maniera rapida e in sicurezza. I controlli sul posto danno esito negativo, l’APS abbandona i binari e viene dato il via libera per la riapertura della linea.

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