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pubblicato il 20 gennaio 2017 

Liguria, incendi boschivi nelle province di Genova, Imperia e Savona

Approfondimenti

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Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio, i Vigili del fuoco del comando, sono intervenuti per un vasto incendio che, partito dal Monte Moro, è sceso verso Nervi, Sant'Ilario e Pegli avvicinandosi pericolosamente alle case ed interessando anche il tratto autostradale della "A12" e circa due ettari di macchia mediterranea. Le squadre del comando sono state inviate in gran numero sul posto, per complessivi trentaquattro uomini e tre autobotti. Le operazioni di spegnimento sono  difficoltose a causa della presenza di forti raffiche di vento. Gli operatori giunti in autostrada, hanno garantito la sicurezza del traffico, complicata per il denso fumo. Il comando di La Spezia ha inviato cinque unità, Alessandria una sezione operativa di nove, stessi uomini in arrivo da Reggio Emilia e Torino. Sul posto anche dodici volontari. A scopo precauzionale, una decina di famiglie delle zone più a rischio, sono state fatte evacuare dalle proprie abitazioni. Sino al tramonto saranno  in azione due Canadair ed un elicottero. Sul posto sono giunti anche il sindaco di Genova, Marco Doria e il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Aggiornamenti 18 gennaio

Altra notte di lavoro per i Vigili del fuoco del Comando di Genova e delle sezioni operative delle regioni confinanti inviate in ausilio. A causa del forte vento di tramontana che da giorni interessa la Liguria e continua ad alimentare le fiamme, nuovi fronti si sono aperti in varie zone, non solo nella provincia genovese ma anche in quelle di Imperia e Savona.
 
La flotta aerea antincendio é stata impiegata con sette velivoli Canadair che per l'intera giornata hanno spento gli incendi di superfice boschiva e macchia mediterranea. Potenziati anche gli operatori DOS (Direttore Operazioni di Soccorso) con arrivi dai Comandi del Veneto e dell'Emilia Romagna. Nel corso delle operazioni, si è resa necessaria la chiusura temporanea delle autostrade "A.10" e "A.12" e di alcuni tratti della statale Aurelia, nonchè l'evecuazione cautelativa di alcune abitazioni nel territorio di Pegli.
 
Nella provincia di Imperia, gli incendi hanno investito aree boschive nei comuni di Andora, Borgomaro, Prelà, Chiusanico e Cesio. Nella provincia di Savona, incendi sono attivi nel comune di Testico, località raggiungibile con molte difficoltà.
 
Per fronteggiare l'emergenza l'organico totale delle unità provenienti da altre regioni è stato portato a 110 Vigili del fuoco. Presidi antincendio preventivi sono stati schierati nelle zone a maggior rischio nel territorio compreso tra i comuni di Ventimiglia e Sanremo
 

Aggiornameto del 19 gennaio

Continua incessante il lavoro dei Vigili del fuoco per riportare la situazione alla normalità. Per supportare i comandi della Liguria sono arrivate due sezioni operative dal Piemonte, due dall'Emilia Romagna ed una dalla Lombardia. Sei canadair della flotta antincendio VVF sono impegnati da due giorni per contenere gli incendi, supportati dai DOS (Direttori delle Operazioni di Soccorso).
 
In provincia di Genova, a Pegli, i roghi sono stati spenti nella serata del 18 gennaio, nel comune di Nervi sono andati in fumo circa 700 ettari di vegetazione. A Davagna e Moconesi continua l'attività delle squadre di terra.
 
La situazione rimane critica a Borgomaro, in provincia di Imperia, dove le fiamme hanno 4000 ettari di sottobosco e macchia mediterranea, toccando anche i territori di  quattro comuni confinanti. Vista la criticità della situazione, le squadre di terra sono state supportate da tre canadair e dall'elicottero del nucleo di Genova. Al momento altri incendi sono attivi nei comuni di: Borghetti d'Arroscia, Aquila d'Arroscia, Pieve di Teco, Rezzo, Carpasio, Caravonica e Cesio, comune al confine  tra la provincia di Imperia e quella di Savona.
 

Aggiornamento del 20 gennaio

Nella giornata di ieri la flotta aerea antincendio é stata attivata con sei schede COAU e impegnata con cinque Canadair, nello spegnimento di incendi di superficie boscata e macchia mediterranea. Nei numerosi incendi, hanno operato anche squadre di Vigili del fuoco con richiami in servizio delle unità locali e uomini e mezzi da fuori regione per un totale di 210 operatori.

Nella regione, i Vigili del fuoco, sono stati impegnati per una serie di altri innumerevoli incendi di vegetazione, in particolare nei comuni di Imperia, Vasia, Carpasio, Montalto Ligure, Rezzo, Caravonica, Gavenola e Chiusanico.

Provincia di Genova: nell'incendio di Neirone sono stati impiegati i CAN 10-28-30; nell'incendio di Davagna è stato impiegato il CAN 10; nell'incendio in località Piani di Rosso è stato impiegato il CAN 10.

Provincia di Imperia: nell'incendio di Pieve di Teco sono stati impiegati i CAN 08-18; nell'incendio di Cesio é stato impiegato il CAN 31; nell'incendio di Borghetto d'Arroscia è stato impiegato il CAN 31.