pubblicato il 27 settembre 2017

Grosseto, addestramento SAF

   Utilizzare al meglio tutte le procedure SAF(Speleo Alpino Fluviale) e simulare allo stesso tempo il grado di operatività delle squadre di soccorso per raggiungere alcune persone cadute all’interno di un pozzo in una zona boscosa; così è iniziato, nei giorni scorsi,  l’addestramento di diciotto Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Grosseto, che sono stati messi alla prova in un ambiente impervio e con la necessità di salvare le persone cadute nel pozzo nel minore tempo possibile, ma in piena sicurezza operativa.
La tecniche SAF utilizzate per questo intervento sono state quelle di livello 1A di base.
La zona scelta per la missione di soccorso è stata individuata a Montorsaio nel comune di Campagnatico ed ha impegnato le squadre SAF per l'intera giornata.
Le squadre si sono alternate in due gruppi distinti ed hanno partecipato in orari differenti in modo da mantenere operativo il dispositivo ordinario di soccorso.

Nel "Pozzo Giovanni" ha operato durante la mattina  il primo gruppo, subito raggiunto nel pomeriggio dal secondo, utilizzando le stesse manovre. La difficoltà di questa simulazione  era quella di mettere in opera le tecniche SAF acquisite nei corsi precedenti, utilizzandole in un ambiente esterno.
La grotta pur non presentando grosse difficoltà tecniche è servita perfettamente per l’addestramento SAF 1A.

E’ importante sottolineare come l’addestramento in ambiente extraurbano sia propedeutico a tutta una serie di situazioni e difficoltà,  come per esempio la conoscenza del territorio, le comunicazioni radio e/o telefoniche, la guida di mezzi fuoristrada in un zona impervia e non ultimo coordinare il lavoro delle squadre di soccorso e farle operare in perfetto affiatamento fra di loro. 

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