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Il distaccamento volontario di Merate


L'avventura dei "Pompieri di Merate" ha inizio nel 1844. A volere questa istituzione è il marchese Paolo Rescalli, proprietario della villa Subaglio, che fonda, completamente a proprie spese, la "Compagnia Zappatori Pompieri" e ne affida la direzione al conte Alessandro della Torre di Rezzonico. Questo nome può sembrare inusuale, ma a quei tempi tutte le "brigate antincendio" si chiamavano così ed ancora oggi in Francia i Vigili del Fuoco si chiamano "Sapeurs Pompiers".
I vecchi pompieri meratesi si erano procurati l'appellativo di "Giudéé de Meraa" (Giudei di Merate) perchè le divise da parata che indossavano nelle cerimonie avevano sull'elmo una punta la cui forma ricordava i chiodi della Croce.

Nel 1866, per fare sopravvivere questa importante istituzione, viene costituito il "Consorzio per l'uso delle macchine idrauliche all'estinzione degli incendi" fra i Comuni di: Merate, Brivio, Imbersago, Novate Brianza, Olgiate Molgora, Paderno d'Adda, Robbiate, Sabbioncello, Sartirana Brianza, Verderio Superiore, Verderio Inferiore, tutti del mandamento di Brivio; Cernusco Lombardone del mandamento di Missaglia. Da statuto il Consorzio ha durata di 12 anni ed è rinnovabile. Alla prima scadenza, nel 1878, esce il comune di Brivio. Nel 1890, alla seconda scadenza del Consorzio, escono Imbersago e Sartirana. Alla terza scadenza, nel 1902, escono i comuni di Paderno e Verderio, ma non si conosce se si tratta di Verderio Inferiore o Superiore. Probabilmente ad una successiva scadenza viene sciolto il consorzio stesso.

Nel 1926 il comune di Merate risponde con una lettera al Prefetto che in città esiste ed è operativo un Corpo di Civici Pompieri.

E' il 1928 ed al comune di Merate, a seguito della riforma fascista, vengono accorpati i comuni di Novate, Sartirana e Sabbioncello. Per problemi di bilancio, inoltre, esso si convenziona con Lecco per l'effettuazione del servizio antincendio, per cui ha fondamento l'ipotesi di una temporanea chiusura del Corpo Civici Pompieri di Merate.

Arriva la seconda guerra mondiale e nel 1940, dopo i bombardamenti su Merate da parte dell'aviazione inglese, viene riaperto il Corpo dei Pompieri. Naturalmente, dopo le riforme degli anni precedenti che riguardano i servizi antincendi, a Merate viene istituito un distaccamento del Corpo Provinciale di Como. La sede è provvisoriamente posta nel cortile del Garage Casati, dove è posteggiata l'autopompa. Successivamente il distaccamento è spostato nel cortile ad est del vecchio municipio e l'addestramento professionale viene svolto nel cortile delle scuole elementari, come testimoniano le foto appese in sede.

Sempre in piena guerra, nel 1943, i pompieri meratesi pagano il loro primo tributo in vite umane. Le riforme legislative degli anni precedenti consentono che il personale volontario ed in congedo sia richiamato in servizio. Nell'agosto dello stesso anno Milano è bombardata più volte e il vigile volontario Alberto Dozio (10/04/1904 - 15/08/1943) è richiamato in servizio presso il LII Corpo Vigili del Fuoco di Milano. Durante questo richiamo, intervenuto in via Bigli per un incendio iniziato la sera del 14, la mattina del 15 rimane coinvolto in un crollo che gli è immediatamente fatale. Il comune di Milano, il 1° novembre dello stesso anno, gli conferisce alla memoria una medaglia d'oro di benemerenza.

Nel 1949, in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, Carlo Baslini, detto "Cibi", compone la poesia in dialetto "Brindes ai noster Pumpier" (Brindisi ai nostri Pompieri). La poesia è conservata incorniciata presso il distaccamento.

Nel mese di giugno 1955 viene inaugurata la sede sita in piazzetta San Bartolomeo, che, come si legge nella lapide posta in autorimessa, è "Sorta mercè l'interessamento: Sindaco di Merate - Ing. Mario Sala, Comandante Vigili del Fuoco Como - Ing. Egidio Palazzo, Comandante Dist. VV.F. Merate - Vig. Sc. Mario Milani". Questa sede resterà operativa fino al maggio 2004.

Nel 1964 il distaccamento viene chiuso per circa 8 mesi, al momento sono sconosciuti i reali motivi.

Particolare è la lettera scritta nel 1965 dall'allora parroco di Paderno d'Adda don Giovanni Bianchi, nella quale tra l'altro si legge: "la fulminea vostra venuta ed intelligente prestazione svolta per l'incendio sviluppatosi vicino alla Chiesa Parrocchiale [...] Rimane a me l'ammirazione per la lodevole dedizione dei Militi [...]". Alla lettera era allegato un assegno di Lit. 50.000 (cifra considerevole a quei tempi), che però i Vigili non ritirarono e decisero, con una lettera di risposta al Parroco, "...di destinare l'importo per le opere della Sua Parrocchia ed in particolare, se Ella lo riterrà opportuno, per la sistemazione della Sacrestia", chiedendo di potere trattenere l'assegno come ricordo da conservare con la lettera.

Nel 1986 ai Vigili del Fuoco volontari del distaccamento meratese viene assegnato il "Premio della Bontà". Questo è organizzato dal "Giornale di Merate" e i candidati al premio sono segnalati dalla popolazione.

Nel maggio 1994 i pompieri meratesi con un gruppetto di amici fondano l'associazione "Amis di Pumpier de Meraa" (Amici dei Pompieri di Merate) il cui scopo è quello di sostenere l'attività dei Vigili del Fuoco volontari e di promuovere la costruzione di una nuove sede del distaccamento cittadino. L'idea di costituire questa associazione nasce l'anno precedente e comincia a concretizzarsi durante la festa di Santa Barbara e proprio in quella occasione si decide il nome in dialetto, ispirato dalla poesia che Carlo Baslini scrisse nel 1949.

Nel 1997, a seguito dell'istituzione della nuova provincia di Lecco, il Distaccamento passa sotto la giurisdizione di questo Comando Provinciale.

Nel 1998 l'Amministrazione Comunale assegna al Capo Squadra volontario in congedo Luigi Colombo l'«Ambrogino», un premio locale, quale "Fulgido esempio di dedizione al prossimo e senso civico. Da 37 anni arruolato nel «Corpo dei Pompieri» di Merate, ha sempre svolto il suo incarico con impegno e spirito di sacrificio". Egli dedica il riconoscimento all'impegno e sacrificio quotidiano che i tutti i "pompieri" svolgono al servizio della cittadinanza.

Siamo ormai ai giorni nostri e nel mese di maggio 2004 si inaugura l'attuale sede, grazie agli sforzi dell'associazione fondata dieci anni prima. I pompieri di Merate hanno finalmente a disposizione una sede degna e adatta allo scopo. Il sogno di tante generazioni di pompieri si è avverato e... la storia continua!...