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Il distaccamento di Valmadrera


Valmadrera ha sempre vantato un efficiente Corpo dei Vigili del Fuoco, ricco di luminose tradizioni, che ha mietuto consensi ed elogi per il generoso attaccamento al dovere. Nell'archivio comunale ci sono dei documenti che provano chiaramente che una "squadra di pompieri" esisteva già nel 1866 e forse anche prima, sia pure non riconosciuta ufficialmente. Erano cittadini organizzati e reclutati dai "sedat" (negozianti di seta) del tempo, per lo spegnimento degli incendi nelle loro filande, ma che prestavano la loro opera sia in paese che nelle borgate vicine. Purtroppo una parte più antica degli archivi è andata perduta in seguito ad un allagamento degli scantinati avvenuto negli anni '60.

Un primo documento del 21 novembre 1866 riporta: "La Giunta di Lecco delibera di assegnare L. 80 a favore dei cittadini valmadreresi che, con prontezza ed alacrità pari al pericolo che li minacciava, si prestarono nella notte del 14 novembre e mattina seguente all'estinzione dell'incendio che si sviluppò nella nostra città, nella casa di proprietà dei soci Riva & Monti. Per quanto riguarda la riparazione della macchina idraulica che riportò notevoli danni, la Giunta lecchese ha già provveduto alla sua riparazione ed alla rifusione delle spese, assommanti a L. 28".

Alcuni anni dopo fu costituita una Società, sia per dare una forma di organizzazione ai pompieri, sia per assicurare una giusta remunerazione a coloro i quali prestavano la propria opera, in modo che essi fossero anche spinti a tenersi continuamente in addestramento e pronti ad intervenire. Nella seduta consiliare del 19 maggio 1878 il Comune di Valmadrera deliberò di aderire a questa Società, stanziando la somma di L. 52. L'iniziativa era nata in seguito ad un incendio, durante il quale ci si era resi conto che le procedure operative dei volontari "lasciavano molto a desiderare, sia per la prontezza come per precisione di manovra". Pertanto il signor Giuseppe Gavazzi "radunò diversi operai che per la maggior parte presero parte attiva a quell'incendio e domandò loro se fossero disposti a prendere delle lezioni sul modo di spegnere incendi ed avuto adesione da parte d'una ventina e più, iniziò una sottoscrizione, a capo di cui figurava per una bella somma, e raccolse L. 510. Con queste si acquistarono degli utensili atti allo spegnimento degli incendi, come scale, coperte di salvamento ecc. ed un sergente dei pompieri comunali di Milano venne ad istruire questi operai. Dopo due mesi circa di lezioni teoriche e pratiche, egli dichiarò che questi operai erano atti a servirsi utilmente e prontamente delle macchine e utensili acquistati."

La Società dei Pompieri fu sistemata dapprima nel seminterrato del palazzo municipale. Nel 1911 l'ing. Giuseppe Gavazzi, divenuto comandante, trasferì la caserma in uno stabile di sua proprietà in via Stoppani e nel 1920, per la ristrettezza dello spazio, dispose lo spostamento in via Volta. Attualmente la sede operativa è situata in via Sabatelli, inaugurata nel 1983.

Un vecchio numero del giornale locale "Il Resegone" riporta così l'episodio in seguito al quale nacquero i Vigili del Fuoco di Lecco: "Durante un furioso incendio, che provocò qualche vittima, scoppiato a Lecco nella notte tra il 23 e il 24 agosto 1889 in via Roma, i pompieri di Valmadrera appena chiamati furono sul posto come un lampo, distinguendosi poi per destrezza ed ardimento, sollevando l'ammirazione dei lecchesi, essendo riusciti in poco tempo, con temerarie manovre, ad isolare l'incendio ed a limitare i danni, salvando altresì parecchie persone da orribile fine. [...] Furono avvertiti, date le dimensioni del sinistro, anche i pompieri di Milano, che partirono in treno speciale. Risultato inutile il loro intervento, furono fermati ad Usmate."

L'attività dei VVF di Valmadrera è costellata da validi riconoscimenti, ricevuti nei vari concorsi nazionali ed internazionali. Citiamo le tre medaglie d'oro conquistate a Milano nel 1902 e nel 1906 e a Torino nel 1928. Anche negli anni seguenti essi parteciparono ad altri concorsi con brillanti risultati: ricordiamo le due medaglie d'oro assegnate nel 1954.

Purtroppo un fatto doloroso accadde nel 1930 a Padova: durante l'esercizio della scalata al castello di manovra con scale a ganci, il vigile Luciano Isella cadde dal terzo piano e si ferì gravemente, così tutta la squadra si ritirò dalla competizione.

Nel 1932 venne fondato il "Gruppo Brianteo Pompieri Italiani", che riuniva le varie Società presenti in Brianza, ma sette anni dopo, a seguito del nuovo inquadramento nazionale, queste passarono a far parte del 25° Corpo dei Vigili del Fuoco di Como (ricordiamo che la provincia di Lecco è stata istituita solo nel 1994).

Durante la seconda guerra mondiale i VVF di Valmadrera vennero mobilitati in servizio continuo presso il Comando Provinciale per servizi di soccorso nelle località sinistrate dai bombardamenti aerei e per ogni altra calamità. Smobilitati al termine del conflitto, essi sono ancora oggi classificati come "vigili volontari in servizio discontinuo".