Dall'inizio di giugno, personale dei nuclei SAF - speleo alpino fluviale - di Mantova, Aosta, Milano, Pavia e Sondrio è impegnato nella messa in sicurezza del campanile della Basilica di Santa Barbara, eretta nella seconda metà del Cinquecento per volere dei Gonzaga e dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. 

L'attenzione del progettista, Gian Battista Bertani, fu quella di costruire un'opera il più possibile resistente ai terremoti - vivi, infatti, erano ancora i ricordi di quello del 1560 - e pertanto la parte finale del campanile, costituita da colonne, venne cerchiata internamente con un doppio anello in ferro battuto. Questo accorgimento costruttivo ha permesso alla parte apicale della struttura di non collassare e cadere, subendo però gravi danni.

I Vigili del Fuoco, nella fase iniziale dell'intervento, hanno consolidato l'opera con alcuni puntellamenti nella parte maggiormente lesionata e un cerchiaggio; nella seconda fase, che ha preso il via il 26 giugno, hanno iniziato a posizionare una struttura di contrafforti reticolari in tubi innocenti, che andrà ad ingabbiare la parte alta del campanile per garantirne la definitiva messa in sicurezza.

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