Comando Provinciale Vigili del FuocoComando Provinciale Vigili del Fuoco Matera


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LA RAPPRESAGLIA DEI MATERANI E DEL 50° CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO DI MATERA CONTRO I TEDESCHI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

 

 

Durante la seconda guerra mondiale, all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre 1943, firmato dal Maresciallo Badoglio con gli Alleati, l'Italia si trovò nella confusione assoluta a causa della mancanza di una guida politico-militare che governasse il paese in quella delicatissima situazione. La Germania, sino ad allora alleata dell'Italia fascista di Mussolini, diventava ora nemica di una nazione che, aborrendo la guerra e stanca di incassare sistematicamente soprusi da parte tedesca, voleva liberarsi dei soldati del Führer.

In questo contesto, fatto di tensioni tra la popolazione italiana ed i soldati tedeschi, Matera, prima città del meridione d'Italia, si ribellò a questi ultimi nella storica giornata del 21 settembre 1943. La rappresaglia, nata a seguito dell'ulteriore sopruso perpetrato dai tedeschi a danno della popolazione materana ormai esasperata valse, alla città di Matera, la Medaglia d'Argento al Valor Militare per essere insorta contro gli oppressori ed averli indotti ad abbandonare la città prima dell'arrivo degli Alleati.  

Anche i vigili del fuoco del 50° Corpo Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera presero parte alla rappresaglia del 21 settembre e si occuparono, oltre che dei compiti meramente istituzionali, della bonifica di mine antiuomo e anticarro sia prima che dopo la celebre battaglia.

Questo spirito di sacrificio, unito al coraggio e alla dedizione al mestiere, valsero al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera un Encomio Ufficiale da parte dell'Headquarters Allied Control Commission - Province of Matera per aver collaborato con gli Alleati nello sminamento delle strade e per aver dimostrato, a detta del Colonnello J.S. Lansill, uno dei migliori esempi di solidarietà per un comune interesse osservati durante la permanenza in Italia.

L'allora Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera Pasquale Natrella fu poi raccomandato ad ogni ufficiale alleato con un Encomio, redatto dal Provincial Police Officer Capitano Leonard A.E. Eddings, per la grande capacità dimostrata nel gestire i suoi uomini e nell¿ottenerne la massima collaborazione e la massima efficienza e, inoltre, per aver ottimamente collaborato, nell'interesse dell'Headquarters Allied Control Commission, con gli altri pubblici ufficiali locali dei Carabinieri e della Polizia Municipale.

Il 21 settembre 1943 anche i Vigili del Fuoco, dalla loro caserma di via A. Persio ai numeri civici 36/40, spararono, dalla balaustra prospiciente via De Blasiis, contro i tedeschi che, armati di mitragliatori, passavano dall'incrocio tra le vie Lucana, A. Persio, Don Minzoni e Cappelluti per coprire il passaggio dei loro mezzi militari. L'alto senso del dovere, unito alla volontà di difendere la propria gente dagli oppressori, spinse molti vigili del fuoco, tra i quali Giovanni Plasmati, Pasquale Natrella e Giovanni Manicone (allora solo diciottenne), a distinguersi in battaglia e successivamente nello sminamento delle strade.

 

Nel 2007 il Comando di Matera è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Civile per la capacità e la professionalità dimostrate nei soccorsi prestati in occasione dell'alluvione del Metapontino (MT) del 2006.

 

Nel ricordo di quelle gesta eroiche e grazie alla passione che il personale locale, da sempre, ripone in questo mestiere il Comando VVF di Matera continua a distinguersi in professionalità e capacità di intervento nei settori ATP, SAF ed NBCR ed ultimamente ha fondato un nucleo cinofili per la ricerca dei dispersi e si è dotata di n. 1 moto d'acqua per il soccorso in mare e nei laghi.

 
(Encomi in italiano.) 

Redatto da Cosola Sandro