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pubblicato il 8 febbraio 2019 

Milano, in onda lo speciale sulla vittoria del 42° Corpo dei Vigili del Fuoco della Spezia del Campionato Italiano di calcio 1943-44

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Mercoledì 6 febbraio è andato in onda sul canale Sportitalia lo "Speciale Spezia Scudetto del '44", ideato dal giornalista televisivo Floriano Omoboni, spezzino doc.
La trasmissione, condotta da Fernando Siani, ha ospitato in studio Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia, Stefano Chisoli, presidente Spezia Calcio, Guido Angelozzi, Direttore generale Spezia calcio, Alberto Pandullo, Comitato Scudetto Spezia 1944, Fabrizio Santangelo, Dirigente dell'ufficio per le attività sportive del Corpo nazionale Vigili del fuoco, Leonardo Bruni e Vincenzo Melillo, rispettivamente Comandante Provinciale e responsabile della comunicazione del Comando provinciale VV.F. della Spezia.

Il tema affrontato durante la diretta televisiva è stato il mancato riconoscimento dello scudetto alla compagine spezzina che il 16 luglio 1944, battendo all'Arena Civica di Milano il "Grande Torino" di Silvio Piola, Valentino Mazzola e Vittorio Pozzo, si aggiudicò il "Trofeo di Guerra Alta Italia 43-44" di fatto il "Campionato Italiano" di quel periodo.
Solo nel 2002 il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deliberato il conferimento della medaglia d'oro di benemerenza al 42° Corpo VV.F.
La Spezia e l'autorizzazione alla società Spezia Calcio di apporre sulla divisa un segno distintivo della vittoria, consistente in uno scudetto tricolore nel quale è inserita l'immagine stilizzata della coppa del campionato, di fatto un titolo onorifico che non ha il rango dell'ufficialità.
Presente in studio anche la coppa del `44, a tutt'oggi  custodita in una teca presso il Comando Provinciale VV.F. della Spezia, testimone silenziosa della trasmissione, simbolo di imperitura memoria di un'impresa senza eguali nella storia sportiva italiana.

Nel corso della trasmissione il Prof. Santangelo, dopo aver ringraziato i promotori dell'iniziativa, ha evidenziato come l'impresa di quei Vigili del Fuoco rappresenti appieno lo spirito di abnegazione e sacrificio che contraddistingue il Corpo Nazionale VV.F.; è, infatti, di pochi giorni fa il rapporto dell'Eurispes 2019 che conferma i VV.F. al primo posto relativamente alla voce "fiducia sulle istituzioni".

Ha sottolineato come quei giocatori di calcio, regolarmente assunti nel Corpo dei VV.F. della Spezia per continuare a praticare l'attività sportiva e per portare soccorso alla popolazione colpita dai pesanti bombardamenti, possono essere considerati gli antesignani degli atleti del G.S. VV.F. Fiamme Rosse la cui punta di diamante è oggi Simona Quadarella, pluricampionessa europea di nuoto.

Inoltre, ha ricordato la piece teatrale "Eravamo quasi in cielo" di Gianfelice Facchetti e la canzone commemorativa "Addio domeniche tranquille" di Martino Corti dedicate proprio all"impresa dei VF della Spezia.

Infine, ha aggiunto che, qualora lo scudetto in questione fosse riconosciuto, per i Vigili del Fuoco sarebbe il sesto ottenuto in sport di squadra aggiungendosi ai cinque vinti dal G.S. VV.F. Ruini di Firenze nella pallavolo nel decennio 1963-1973.

Il Comandante Bruni ha ricordato con piacere i suoi colloqui con Tommaseo e Rostagno, protagonisti assoluti di quei giorni e fermamente convinti di aver condotto un'impresa degna di essere riconosciuta ufficialmente sotto tutti i punti di vista.

Il sindaco spezzino, Pierluigi Peracchini, ha posto l'attenzione sull'umanità e la romanticità dell'impresa che rappresentano una pagina importante da recuperare nella nostra storia.

Pandullo ha dichiarato, invece, che il comitato si farà carico di raccogliere il sostegno della città spezzina promuovendo una raccolta firme a favore dell'assegnazione dello scudetto.

Chisoli, infine, dopo aver ringraziato coloro che al tempo si spesero per il riconoscimento, ha annunciato che il nuovo comitato presto presenterà a Roma una nuova istanza di riesame per il riconoscimento dello scudetto, debitamente documentata.