pubblicato il 27 luglio 2019

Commemorazione della strage di via Palestro

Il 27 luglio 1993 un’autobomba esplose in via Palestro a Milano, nei pressi della Galleria d’Arte Moderna e il PAC, il padiglione d’Arte Contemporanea. L’esplosione provocò la morte tre Vigili del Fuoco del Comando di Milano, Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, del Vigile Urbano Alessandro Ferrari e di un cittadino del Marocco Moussafir Driss.

Quella sera, il vigile urbano Alessandro Ferrari notò la presenza di una Fiat Uno parcheggiata in via Palestro di fronte al Padiglione di arte contemporanea, da cui fuoriusciva un fumo biancastro. I Vigili del Fuoco, allertati dal Ferrari, giunsero sul posto e qualche istante dopo, l'autobomba esplose uccidendo i tre vigili del fuoco, l'agente di polizia locale e l'immigrato marocchino Moussafir Driss che fu raggiunto da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina. L'onda d'urto dell'esplosione frantumò i vetri delle abitazioni circostanti e danneggiò anche alcuni ambienti della vicina Galleria d'arte moderna, provocando il crollo del muro esterno del Padiglione di arte contemporanea.

Alle 9:30 in via Palestro si è svolta la cerimonia della deposizione da parte delle autorità cittadine delle corone in corrispondenza della lapide affissa in memoria delle vittime. Presenti il prefetto e il sindaco di Milano, unitamente al Direttore Regionale dlla Lombardia Dante Pellicano e il comandante dei Vigili del fuoco Carlo Dall'Oppio.

Alle 21:30, si è celebrata la messa in ricordo dei caduti presso il distaccamento di via Benedetto Marcello, alla presenza dei familiari e del personale in servizio ed in quiescenza.

La commemorazione della strage è terminata con un momento di raccoglimento molto intenso ed emozionante sul luogo dell’evento in Via Palestro, con testimonianze e letture, culminato con il suono delle sirene degli automezzi VVF alle 23.15, ora dell’esplosione.

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