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pubblicato il 9 gennaio 2019 

Oristano, ricerca di un anziano scomparso

Approfondimenti

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 Il comando di Oristano è stato impegnato, ininterrottamente per 10 giorni, nella ricerca di una persona anziana con disabilità cognitiva che si è allontanato da una struttura sanitaria il 29 dicembre a Gonnoscodina.
Le ricerche sono state condotte impiegando le più alte professionalità e specialità del Corpo Nazionale provenienti da tutta la regione, sono stati applicati i protocolli più attuali ed evoluti e sono stati tracciati percorsi ed aree con apparecchiatura GPS per georeferenziare le zone percorse su mappe topografiche.
Le ricerche sono state seguite dal prefetto di Oristano Gennaro Capo che ha curato i rapporti con i familiari del disperso e con gli organi di informazione.
Sul posto è stato istituito il PCA (Posto Comando Avanzato) dove hanno lavorato 2 operatori esperti in topografia applicata al soccorso e 1 funzionario responsabile della pianificazione delle operazioni. Alla ricerca hanno partecipato: il reparto volo di Alghero con il Drago 61, le unità cinofile, le unità esperte SAPR(Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto), il nucleo sommozzatori di Cagliari ed il personale addestrato per effettuare soccorsi fluviali ed alluvionali.
In prima fase, le ricerche sono state condotte facendo riferimento al posto di ultimo avvistamento (P.U.A.) il metodo di ricerca sviluppato dal CNVVF si articola creando attorno a questo un quadrato di 2 km di lato, che viene perlustrato approfonditamente mediante i percorsi a “pettine” in cui i ricercatori procedono parallelamente gli uni agli altri non perdendosi mai di vista. Dopo aver perlustrato tali aree, è stato deciso di allargare la ricerca alle strade provinciali, comunali e campestri, partendo dalla casa di cura che ospitava la persona scomparsa. Sono stati così perlustrati cigli, sottopassi, cunette e fossi.
I soccorritori fluviali alluvionali ed i sommozzatori hanno effettuato ispezioni lungo le aste fluviali del rio Mannu e degli altri corsi d’acqua secondari, nei pozzi e nelle cisterne presenti nelle aree di ricerca e in località specifiche Le ricerche sono state estese su una superficie di circa 1200 ettari.