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pubblicato il 16 maggio 2017 

Padova, tavola rotonda all'universita' su "Le nuove prospettive della Protezione civile a seguito della Legge delega"

Approfondimenti

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Venerdì 12 maggio si è svolta, all’università di Padova, una tavola rotonda dal titolo “Le nuove prospettive della Protezione civile a seguito della Legge delega”.

L’iniziativa è stata promossa  dall’università e dai Vigili del fuoco, nell’ambito del corso di laurea magistrale in ingegneria della sicurezza civile e industriale, attivato lo scorso anno in convezione con il Corpo.


I lavori sono stati introdotti dal sottosegretario all’ambiente, Barbara Degani, e moderati dalla giornalista Alessandra Mercanzin. 

Scopo del convegno far incontrare i diversi volti dell’ente, dai professionisti del soccorso, ai volontari, all’università, in vista della riforma di protezione civile, dopo l’approvazione della legge delega del mese scorso.

Il professore Giuseppe Maschio, presidente del corso di ingegneria della sicurezza, ha parlato dell’ apporto che l’università e il mondo della ricerca possono dare, nella fase di previsione dei rischi, contribuendo con gli enti a sviluppare adeguati strumenti per la prevenzione.

Il dirigente della protezione civile del Veneto Luca Soppelsa ha sottolineato come un coordinamento che funziona rende più efficace l’azione di soccorso.

Il direttore interregionale dei Vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige, Fabio Dattilo, nel suo intervento ha chiesto di definire in modo chiaro il coordinamento dei soccorsi,  oltre ad avere  tempi definiti della durata  dell’emergenza.  Ha inoltre ricordato l’importanza di intensificare il rapporto con il mondo del volontariato.

Fabrizio Curcio, capo dipartimento della protezione civile, ha concluso i lavori parlando della fluidità  del sistema e sulla scorta del recente sisma dell’importanza fondamentale del ruolo territoriale dei  sindaci e delle strutture provinciale nella fase emergenziale.