pubblicato il 26 luglio 2019
Giovedì 24 luglio, 18 operatori SA/SAF (Soccorritore Acquatico / Speleo Alpino Fluviale) del comando di Padova e di Vicenza si sono ritrovati nel comune di Carmignano di Brenta presso il laghetto di Camazzole, una vecchia cava da dove si estraeva la ghiaia segnalata nelle mappe come “Busa de Giareta”, per cimentarsi in un addestramento notturno congiunto. Nel bacino scelto per l’addestramento vige il divieto di balneazione a causa di numerosi eventi funesti accaduti in passato. È stata messa alla prova l’efficienza degli operatori in soccorso con l’esecuzione di varie manovre di salvataggio e di recupero di una persona: a peso morto, in stato di agitazione o con approccio collaborativo. A rendere più impegnative le manovre hanno contribuito l’acqua risorgiva fredda e la totale assenza di luce. Per simulare il più possibile un vero intervento notturno, è stato scelto di imporre il solo utilizzo di torce. L’esercitazione, iniziata poco dopo le ore 18:00, è proseguita sino alle 23:00 circa.
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