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pubblicato il 26 ottobre 2012 

Convegno sulla sicurezza antincendio dei beni culturali nella Provincia di Perugia

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    Mercoledì 24 ottobre, nella sala conferenze della Galleria Nazionale dell'Umbria, si è svolto il convegno sulla sicurezza antincendio dei beni culturali della provincia di Perugia. La manifestazione è stato aperta dal benvenuto del Soprintendente regionale SBSAE Fabio de Chirico.


Il Prefetto di Perugia Cardellicchio, nell'aprire i lavori, ha ricordato l'impegno che il Ministero dell'Interno ha dedicato al tema del miglioramento della sicurezza del patrimonio storico - artistico, favorendo la massima integrazione delle conoscenze specifiche tra Ministero dei Beni Culturali e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, anche attraverso il recente accordo che prevede la costituzione di una commissione ad hoc.
Dopo il saluto dell'assessore al patrimonio culturale del Comune di Perugia, il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, ing. Giomi, ha introdotto la sessione tecnica. Nella sua prolusione ha ripercorso la lunga attività che a partire dal 1966, data dell'alluvione di Firenze, i Vigili del Fuoco hanno svolto a favore della sicureza degli edifici storici, sia durate la gestione delle situazioni d'emergenza che nella prevenzione incendi.
Nei successivi interventi, il Direttore regionale del MiBAC (Ministero Beni e Attività Culturali), Scoppola, ha evidenziato la difficoltà di coinugare l'utilizzo degli edifici con le esigenze di sicurezza, mentre il dott. De Chirico ha esposto, nel suo intervento, l'evoluzione culturale e normativa che riguarda la fruizione degli edifici di interesse storico e artistico. Questa evoluzione riguarda direttamente il tema della sicurezza perchè anche le attività commerciali presenti in questi edifici (bar, negozi, eventi di vario tipo) devono essere tenute in considerazione nell'analisi del rischio di incendio e nelle misure di sicurezza da adottare.
L'ing. Nassi, Vice Comandante del Comando VVF di Siena, ha illustrato analiticamente il complesso di norme antincendio che regolano la materia, indicando la grande varietà di misure, anche tecnologiche, che possono essere adottate per garantire un livello di sicurezza equivalente a quello assicurato dalle norme, quando queste non siano totalmente applicabili.
Successivamente, il funzionario per le Tecnologie della Soprintendenza dell'Umbria Paggetta, ha illustrato i problemi che deve affrontare il titolare dell'attività per garantire agli edifici una corretta gestione della sicurezza, elencando le decine di provvedimenti vigenti in materia nei diversi settori della sicurezza.
Il Convegno è terminato con l'intervento del Comandante dei Vigili del Fuoco di Perugia, ing. Marsella, che ha illustrato i notevoli vantaggi che l'uso dell'approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio ha permesso di conseguire nella definizione delle misure alternative a quelle delle norme. Tali vantaggi, che riguardano anche il profilo delle risorse necessarie, sono stati resi evidenti dall'analisi prestazionale della sicurezza del percorso pedonale meccanizzato di Spoleto, illustrato nella presentazione.
I lavori hanno messo in luce una carenza esistente nel panorama scientifico internazionale, legata alla mancanza di dati sul comportamento dei meteriali storici agli effetti dell'incendio e degli estinguenti. Questa carenza rende indispensabile un intervento tempestivo delle squadre di soccorso. In questo scenario, le tecnologie informatiche possono essere determinanti per l'accuratezza dell'intervento, come dimostrano le potenzialità messe a disposizione dal progetto MAP (mobile adaptive procedure), la cui prima applicazione è stata svolta presso una residenza sabauda a Torino fin dal 2010.