Comando Provinciale Vigili del FuocoComando Provinciale Vigili del Fuoco Pesaro E Urbino


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Un po' di storia


dalle origini ai nostri giorni (più o meno)

L'istituzione di un Corpo speciale da destinare esclusivamente allo spegnimento degli incendi risale all'anno 6 d. C., creato dall'imperatore Cesare Augusto come "Militia Vigilum" per le esi­genze della città di Roma e dintorni; il servizio antincendi con l'impiego di personale che dedica la propria attività in modo esclusivo e con­tinuativo al servizio pom­pieristico è certamente una istituzione abbastanza moderna.
Infatti il servizio pompieristico ha subito nel tempo notevoli cambiamenti.
In un primo tempo, ad iniziativa delle singole Amministrazioni, ve­nivano comperate delle attrezzature antincendi e messe a disposi­zioni degli uffici tecnici comunali per essere impiegate alla bi­sogna da parte di salariati comunali, che collaboravano con le gendarmerie locali e con l'esercito; successivamente il servizio divenne un compito di istituto della guardia civica.Nella nostra Provincia le prime istituzioni di un servizio pompie­ristico risalgono al 1888 quale servizio di vigilanza per il tea­tro Sanzio di Urbino durante lo svolgimento di spet­tacoli, sotto la diretta di­pendenza del Sindaco e della Direzione del Teatro.
Il primo Regolamento ed istituzione di un Corpo di "Civici Pom­pieri" per Urbino è invece del 1924.
A Pesaro troviamo una delibera per l'acquisto di pompe ed attrez­zature pompieristiche per L. 110 in data 30.9.1889 e viene desti­nato il magazzino dell'economato quale deposito delle stesse; su­bito dopo tutta l'attrezzatura viene spostata in un locale del te­atro Rossini.
Dalle cronache de "L'Adriatico" del 1898 e seguenti si ha notizia di incendi sviluppatisi a Pesaro estinti dalla guardia civica, dall'esercito, dai carabinieri e da personale volontario che face­vano uso delle "pompe" del Municipio.
Nel 1900 dalla stessa fonte, dopo un incendio avvenuto nella casa dell'avv. Palazzi, troviamo un invito alla Amministrazione comu­nale perchè istituisca un Corpo di pompieri.
Nel febbraio 1901 il Consiglio municipale discute la formazione di una Compagnia di Pompieri.
Nel 1902 da "La Provincia" viene pubblicato un bando di concorso per la nomina a Capo delle Guardie Municipali: quale titolo prefe­renziale si richiede che abbia cognizione degli "esercizi da pom­piere".
Il primo Regolamento che riguarda la istituzione del Corpo di "Civici Pompieri" a Pesaro risale al 1904; nello stesso anno il Corpo si dota di una scala aerea modello "Porta"
È del 7 febbraio 1905 l'emanazione di un Regolamento per il ser­vizio per lo spegnimento degli incendi.
Sciolto per alcuni mesi, dal febbraio al settembre 1913, il nuovo Corpo ebbe il battesimo del fuoco in seguito ad un incendio avve­nuto nel marzo 1914 nella raffineria di zolfo all'Ingualchira (Villa Andrea Costa, attuale Ipercoop).
Il nuovo Regolamento Organico viene emanato il 15 maggio 1915.
Nel comune di Fano il servizio di spegnimento degli incendi era affidato all'ufficio tecnico del Comune, che si avvaleva di operai e fontanieri; nel 1894 si riscontra un modello di Regolamento per i "Civici Pompieri", ma non si ha conferma che sia mai stato isti­tuito il Corpo comunale.




Nel 1889 troviamo documentazioni di spese per l'acquisto di at­trezzature antincendi, pagamento di compensi ad istruttori, spese per la riparazione della caserma sita nel vecchio magazzino della Paglia in via delle Mura.
 


Nel 1902 troviamo una istanza diretta al Sindaco di Fano con la quale il capo squadra Lombardi Bernardo chiede di essere inserito nella pianta organica del Comune come pompiere effettivo in consi­derazione del fatto che svolgeva tale compito già da 7 anni; ciò conferma che il servizio di spegnimento degli incendi veniva svolto da operai non aventi un rapporto di lavoro continuativo con l'Amministrazione comunale


Con delibera consiliare del 1901 viene istituito in Fano il Corpo di "Civici Pompieri" e promulgato il Regolamento relativo.



Sciolto in epoca imprecisata, il Corpo viene ricostituito nel 1912 e viene emanato un nuovo Regolamento che comprende il servizio di spe­gnimento degli incendi e del servizio dei fontanieri.

Risale all'anno 1935 (R.D.L. 10.10.1935 n. 2472) la prima legge relativa alla creazione di una struttura di organizzazione pro­vinciale e di una struttura di coordinamento na­zionale dei servizi pompieristici; con tale disposizione vengono istituiti per la prima volta i Corpi Provinciali che avranno il personale permanente, con esclusione degli ufficiali, alle dipendenze delle amministra­zioni comunali con l'incarico di dedicare la propria attività in modo esclusivo e con­tinuativo al servizio pompieristico e vengono poste in essere le prime misure di prevenzione incendi.





Detta legge, per corrispondere alle esigenze di funzionalità e di coordinamento derivanti dalla specificità del servizio, venne modifi­cata dapprima nel 1939 con il passaggio alla Amministrazione Pro­vinciale del personale e delle strutture; nel 1941, (legge 27.12.1941 n. 1570) l'organizzazione venne ulteriormente modifi­cata con l'istituzione, per la prima volta, la Direzione Gene­rale dei Servizi An­tincendi, come ripartizione del Ministero dell'Intern Le istituzioni di Distaccamenti a Cagli e Novafeltria avvengono nel periodo della seconda guerra mondiale, per le esigenze di difesa civile conse­guenti al conflitto stesso.Per ultimo, con legge 13.5.1961 n. 469, l'Organizzazione subisce altre modifiche, fra le quali il passaggio alle dipendenze dello Stato di tutto il personale.



Quale Corpo Comunale, Pesaro partecipa alle operazioni di soccorso per l'evento sismico verificatosi il 13 gennaio 1915 in Abruzzo, meritandosi la assegnazione di una benemerenza e l'attestato con medaglia d'argento da parte del Ministro dell'Interno per l'opera prestata in occasione del terremoto.
Il Corpo di Pesaro si distinse in quella circostanza, come testi­moniano le cronache dell'epoca, per aver eretto un ospedaletto ar­redato che funzionava egregiamente.
Al Comando Provinciale di Pesaro viene attribuito anche un atte­stato di Pub­blica Benemerenza da parte del Ministro dell'Interno per le corag­giose azioni compiute negli anni 1943-44 in Pesaro


Quale Comando Provinciale Pesaro ha inoltre partecipato ai se­guenti eventi di prote­zione civile:
- alluvione del Polesine del 1951
- frana del Vajont del 1963
- alluvione di Firenze e del Bellunese del 1966
- terremoto in Sicilia del 1968
- terremoto di Ancona del 1972
- terremoto di Ascoli Piceno del 1973
- terremoto in Friuli del 1976
- terremoto in Campania e Basilicata del 1980
- frana di Ancona nel 1982
- terremoto in Abruzzo del 1984
- frana di Tesero in Trentino del 1985
- frana in Valtellina del 1987
- alluvione in Piemonte del 1994
- terremoto in provincia di Ancona e Macerata del 1997
- guerra in Kosovo del 1999



Nella prima foto in alto, uscita per incendio dalla caserma (attuale largo Mariani) dell'anno 1913, nella foto successiva esercitazione nella caserma di viale dei Partigiani del m.llo Serafini Giulio, ; nella foto accanto esercitazione al "castello di manovra" delle Scuole Centrali Antincendi - Capannelle (Roma), del vig. aus. Tino Ricci