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pubblicato il 29 maggio 2019 

Pisa, il Comando dei Vigili del Fuoco coordinerą il progetto EASeR (Enhancing Assessment in Search and Rescue) finanziato dal Meccanismo europeo di Protezione Civile

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Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, CNVVF, tramite il Comando Provinciale VVF di Pisa per la prima volta è coordinatore di un importante progetto europeo della durata di 24 mesi che vede tra i partner il Comando Regionale dei Vigili del Fuoco di Moravia e Slesia (Rep. Ceca); Istituto di ricerca antincendio della Polonia (CNBOP-PIB) e Timesis srl (Italia).

Il progetto, denominato EASeR (Enhancing Assessment in Search and Rescue), finanziato dal Meccanismo Europeo di Protezione Civile, ha l’obiettivo di contribuire a superare gli elementi che ostacolano la valutazione dello scenario e del contesto operativo e quindi a migliorare l’efficienza delle operazioni di ricerca e salvataggio sotto le macerie.

Gli elementi ostativi sono stati definiti “Effetto Barriera” e si riferiscono specificatamente a ostacoli dovuti all’accesso al sito colpito, all’interazione con le autorità locali direttamente coinvolte, alla gestione delle richieste di soccorso della popolazione colpita e alla gestione del flusso di informazioni. Alcuni esempi di effetto barriera possono essere:  violente precipitazioni acqua e neve, congestione delle arterie stradali causata da danni alla viabilità, presenza di un esodo di mezzi e persone non controllato o disordinato. L’Effetto Barriera di fatto limita e rallenta l’attività di prima valutazione delle priorità che se svolta in modo rapido consente di allocare al meglio le risorse per la ricerca e il salvataggio delle vittime di catastrofi.

L’esperienza maturata in questi ultimi anni dai Team USAR italiani in occasione di interventi rilevanti in ambito nazionale e internazionale hanno dimostrato che “l’Effetto Barriera” può seriamente intralciare la valutazione del contesto operativo riducendo l’efficacia e la rapidità dell’intervento di soccorso.

Attraverso procedure operative da convalidare in Italia e raccomandazioni di riferimento internazionale il progetto EASeR prevede di fornire una risposta all’effetto barriera.
Dal 31 maggio al 1° giugno 2019 si svolgerà in Sicilia, nei territori colpiti dal terremoto del Belice del 1968, un’esercitazione su piccola scale che ha il principale obiettivo di testare le procedure operative con squadre di ricognizione e valutazione (assessment) USAR dei tre paesi partner. Il test riguarderà anche nuove tecnologie e strumenti a sostegno del sistema di valutazione dello scenario e del contesto operativo in caso di emergenza (software, droni elicotteri militari…). All’esercitazione prenderanno parte, oltre al personale dei partner,  volontari di protezione civile, attori professionisti, autorità locali e militari, valutatori e foto-video operatori per un totale di circa 200 persone. L’esercitazione si svolgerà sia di notte sia di giorno.

L’esercitazione avrà un a diretta streaming con il CON a cura del servizio CoEm; foto e filmati saranno disponibili sul sito www.vigilfuoco.tv.