pubblicato il 26 novembre 2018 

Rieti, workshop "Comunicare la sicurezza: azioni e comunicazioni nelle emergenze"

Lo scorso 24 novembre, presso la Sala dei Cordari a Rieti, si è tenuta la prima edizione del workshop “Comunicare la sicurezza: azioni e comunicazioni nelle emergenze”, indetto dalla Fondazione Alessandro Rinaldi in collaborazione con gli ordini professionali e le amministrazioni locali. Nell’ambito di un palinsesto ricco di interventi che hanno permesso di approfondire questa tematica da vari punti di vista, anche il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ha portato il proprio contributo; la sessione degli interventi è stata aperta da Mauro Caciolai, comandante provinciale di Rieti, seguito da Carlo Metelli, dirigente del Centro Operativo Nazionale, e da Stefano Zanut, dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza e il soccorso delle persone con esigenze speciali. Il primo ha proposto una relazione in cui sono state illustrate le modalità impiegate dal Corpo Nazionale per comunicare negli scenari emergenziali, portando l’esempio di situazioni complesse come i terremoti che hanno coinvolto il Centro Italia nel 2016 o le più recenti manifestazioni meteorologiche avverse che hanno coinvolto gran parte del territorio nazionale. In questo ambito, particolare attenzione è stata posta nell’utilizzo delle risorse offerte dalle moderne tecnologie, dall’uso dei droni o dei rilievi satellitari fino alla realizzazione di interfacce per la rappresentazione sinottica di quanto sta accadendo ai fini della gestione di tali eventi. Stefano Zanut si è invece soffermato sugli aspetti che coinvolgono le persone con disabilità coinvolte in situazioni di emergenza, a partire dalle modalità per comunicare una situazione emergenziale fino agli aspetti connessi con la relazione tra i soccorritori e le persone da aiutare. In tale ambito ha richiamato le attività svolte dal Corpo Nazionale in questi ultimi anni in linea con le direttive della Carta delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Durante le sessioni pomeridiane è intervenuta Elisabetta Schiavone, membro dello stesso Osservatorio come esperto esterno al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che ha proposto una riflessione sulle modalità per redigere e comunicare piani di emergenza inclusivi, a partire dalla progettazione e gestione delle aree di attesa della popolazione. L’importante appuntamento reatino ha ospitato in totale ben 20 interventi autorevoli che hanno permesso di affrontare il tema della comunicazione in emergenza da molti punti di vista, con l’obiettivo sì di costruire una rete efficace tra quanti operano a vario titolo in situazioni di emergenza, ma ancora prima di gettare le basi per affrontare queste tematiche fin dalla fase di progettazione.