Comando Provinciale Vigili del FuocoComando Provinciale Vigili del Fuoco Salerno


Sei in: Home > Notiziario > Dettaglio della notizia



pubblicato il 23 agosto 2016 

Palinuro, al lavoro i sommozzatori speleo dei vigili del fuoco

Approfondimenti

Vedi anche

...

Nel pomeriggio del 24 agosto è stato ritrovato il corpo del terzo sommozzatore disperso in località Faro di Palinuro, nel comune di Centola.Le operazioni  hanno portato al rinvenimento della salma che si trovava nel tunnel di fondo della grotta a circa 45 metri di profondità. Il corpo è stato recuperato alle prime luci dell’alba.
L’allarme era scattato nel primo pomeriggio del 19 agosto, con un primo intervento di soccorso effettuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Napoli e dall’elicottero del reparto volo di Salerno. Considerata la presenza di cavità sommerse e le conseguenti difficoltà operative,  sono subito intervenuti gli speleosub del nucleo del Lazio, trasferiti sul posto con l’elicottero del reparto volo di Roma, cui si sono aggiunti altri specialisti dei nuclei di Puglia e Veneto, per un totale di 14 sommozzatori. Nella giornata di domenica, dopo l’individuazione avvenuta nel corso delle immersioni della sera precedente, è stato effettuato il difficoltoso recupero dei corpi dei primi due sommozzatori. Durante le prime immersioni era stato purtroppo accertato che il gruppo dei sub dispersi non si era messo in salvo all’interno della cavità con presenza di aria.
Durante le operazioni, al termine delle immersioni di domenica, uno degli speleosub dei vigili del fuoco ha accusato un malore, per il quale, applicando le procedure previste, è stato disposto l’immediato trasporto in elicottero presso l’ospedale di Salerno. Sottoposto a terapia iperbarica, il vigile del fuoco è stato dimesso nella serata di lunedì.

I sommozzatori speleo che stanno operando nella grotta di Palinuro sono gli stessi dei soccorsi al Giglio per il naufragio della Concordia. Intervengono 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, su allertamento disposto dal Centro operativo nazionale, per risolvere emergenze connesse agli ambienti ipogei o assimilati, con ricerca e recupero di persone in difficoltà, infortunate o disperse. I sommozzatori dei vigili del fuoco, per acquisire una competenza di livello avanzato in tema di speleosubacquea seguono una formazione specifica che prevede il superamento di un percorso di addestramento finale di due settimane. Dislocati in quattro macro aree (Nord, Centro, Sud e isole), con nuclei di riferimento a Vicenza, Roma, Bari e Cagliari, oggi sono 30 gli speleosub dei vigili del fuoco in servizio operativo.