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pubblicato il 11 aprile 2018 

Salvaguardia del patrimonio culturale e sicurezza antincendio: criticità e opportunità - San Gimignano (SI), 13 aprile 2018

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Nell'ambito delle iniziative legate alla scrittura di una nuova regola tecnica sulla sicurezza antincendio dei Musei e delle Biblioteche che si trovano in edifici storici, è in corso di svolgimento nel Teatro dei Leggieri a San Gimignano il convegno dal titolo “salvaguardia del patrimonio culturale e sicurezza antincendio: criticità e opportunità”.

L’obiettivo è fare il punto sullo stato dell’arte della sicurezza antincendio negli edifici storici e in particolare negli ambienti museali, un’occasione per favorire scambi di opinioni e di informazioni tra vigili del fuoco e chi si occupa della gestione e della conservazione dei beni culturali, perché solo attraverso un confronto il più possibile diretto è possibile arrivare a soluzioni efficaci e condivise.

Organizzato dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con Mibact, Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco e Comune di San Gimignano, l’evento è articolato su due sessioni.

Dopo il saluto del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, nella sessione mattutina si succederanno gli interventi dei rappresentanti di Mibact e dei maggiori musei italiani, con l’illustrazione dello stato dell’arte della normativa antincendio, le criticità del settore del riuso dei beni culturali e il loro adeguamento ai fini della sicurezza antincendio, anche attraverso casi di studio (Santa Maria della Scala a Siena, Palazzo della Signoria a Firenze, Venaria Reale a Torino).

Verrà anche affrontato il tema dell’esodo e dell’accessibilità. Nella tavola rotonda del pomeriggio, il dibattito verterà sulla fattibilità del riuso e sull'adeguamento antincendio dei beni tutelati, con riferimento alle problematiche emerse dalle relazioni della mattina.

Approfondimento:

Gli edifici storici adibiti a Musei, gallerie, esposizioni, mostre e a Biblioteche ed archivi devono, ai sensi del DPR 151/11, valutare ed attestare la propria sicurezza dal punto di vista antincendio attraverso: l’approvazione da parte dei VVF di un progetto che dimostri il rispetto dei requisiti indicati dalla specifica norma; la presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) che attesti i requisiti richiesti dalle regole tecniche vigenti. Questo vale per musei di qualsiasi dimensione (senza un limite inferiore di superficie); si tratta di un numero enorme di attività che vanno dalle più semplici a quelle più complesse, con le più disparate gestioni private o pubbliche.

La sicurezza in materia di antincendio applicata ai musei allocati in edifici storici e vincolati non attiene però soltanto alla salvaguardia delle persone, lavoratori e visitatori, nei confronti dei quali la sicurezza costituisce un obbligo prioritario, ma anche alla salvaguardia del patrimonio immobiliare e delle opere in esso custodite, secondo i principi stabiliti dagli articoli 29, comma 2 e 30 comma 1 del D. Lgs n. 42 del 22.01.2004 e successive modifiche integrazioni.

L’adeguamento alle normative vigenti in materia antincendio degli edifici storici che ospitano musei o altre attività, in un’epoca come quella attuale di forte rilancio della valorizzazione del patrimonio e di forte attrattività per il pubblico interno e internazionale, diventa un argomento di essenziale importanza per un corretto ma anche maggiore e più flessibile utilizzo.