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Vincenzo Giannella - Maurizio Iarocci


Vincenzo Giannella
Vigile permanente, deceduto il 26/01/1958 a Montecorvino Pugliano (SA) nel tentativo di trarre in salvo due operai privi di sensi in fondo ad un pozzo.

Maurizio Iarocci
Maurizio Iarocci nasce a Salerno il 22/09/1973 ed entra a far parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco il 22/07/1996, allorquando - vincitore di concorso - viene chiamato a frequentare il 36° Corso AVP. Terminato il corso, viene assegnato alla sede centrale del Comando Provinciale di Salerno, dove rimane da febbraio a settembre 1997, quando viene assegnato al distaccamento di Sala Consilina; qui rimane nella sezione A fino all'1/11/2010, data in cui- per la sua preparazione nel settore meccanico automobilistico e per le sue capacità gestionali -viene trasferito al settore officina. Maurizio, entrato nel Corpo nazionale molto giovane, ha subito  dimostrato  grande attaccamento alla professione ed una grande voglia di mettere sé stesso al servizio degli altri: negli anni era diventato un punto di riferimento per molti colleghi, sempre pronto e disponibile a condividere le sue conoscenze, con i suoi modi signorili ed eleganti che ben si fondevano con il suo pragmatismo. Grande appassionato di sport motoristici, innamorato delle sue auto d'epoca e della libertà che la moto riusciva a comunicare, è stato grande promotore di lunghe passeggiate sulle due ruote per i borghi storici della provincia salernitana. Convinto sostenitore del potere di aggregazione che la moto poteva avere soprattutto tra i colleghi, si è impegnato in prima persona per la fondazione di una sede del Motoclub per Vigili del Fuoco presso il Comando di Salerno, ma questo sogno - purtroppo - non ha avuto il tempo di realizzarlo: infatti il 12/09/2013, mentre era in servizio, ha avuto un malore durante le concitate operazioni di predisposizione  degli  automezzi  per  l'Esercitazione  Internazionale denominata '1WIST 2013". Il malore si è poi rivelato fatale, strappandolo all'affetto della moglie e della sua bimba di appena un anno. Maurizio è stato anche un convinto interprete delle potenzialità positive che il web poteva avere, pubblicando siti personali e forum nel quale condividere, oltre la cerchia dei suoi amici e dei suoi colleghi, le sue esperienze e le sue conoscenze specifiche su alcuni prodotti automobilistici di nicchia e di grande interesse storico motoristico coltivati fin dall'adolescenza. Molto considerato e apprezzato anche dagli utenti del web, in un forum è possibile leggere questo post in sua memoria: "Maurizio era un poeta della meccanica, sincero appassionato delle nostre vetture, amico sempre disponibile a condividere le sue conoscenze, il suo sito ne era testimonianza”.