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Ezio Grison

La sua grande passione per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nasce dall’esperienza fatta durante il servizio militare come ausiliario nel 1973.
Continua ad indossare quella divisa, che tanto amava e portava con orgoglio, anche dopo il congedo, come Vigile Volontario,  per alcuni anni.
Ma solamente nel 1982 il sogno di appartenere alla grande famiglia dei Vigili del Fuoco si concretizza, lasciando il lavoro da infermiere in ospedale per dedicarsi completamente al soccorso tecnico urgente.
Nel 1993 riceve un elogio dal Comandante per aver partecipato alle operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi in un locale pubblico nella notte del 3 gennaio 1993 nel centro storico a Venezia.
La sua preparazione professionale lo ha portato a gestire l’infermeria del Comando in supporto al Dott. Zanetto.
Durante la sua permanenza nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stato parte integrante della squadra di calcio del Comando di Venezia collaborando attivamente grazie alla sua esperienza infermieristica come massaggiatore e con il suo spirito coinvolgente di supporto ai colleghi calciatori.
Per questo suo spirito, che tutti i colleghi conoscevano, riceveva visite in infermeria anche senza essere ammalati perché sapeva ascoltare e curare con la terapia del sorriso e della felicità le persone a lui vicino.
Proprio questa sua caratteristica lo rendeva estremamente calmo negli interventi, lavorare al suo fianco significava essere sicuri nelle operazioni di soccorso, all’occorrenza sapeva molto diligentemente sdrammatizzare alcune circostanze delicate  evitando così gravi complicazioni.
Come nel famoso e devastante incendio del 29 Gennaio 1996, che ha distrutto il teatro “La Fenice”, quando ha trasmesso ai colleghi di partenza la tranquillità necessaria per affrontare un intervento di quelle proporzioni e, proprio per questo, ricevette un elogio dal Comando.
Dopo la sua prematura scomparsa, avvenuta in servizio giovedì 7 marzo 1996, è stato più volte organizzato dal Comando un torneo di calcio in sua memoria e la sua figura è stata ricordata con la posa di una lapide nella sede centrale dei Vigili del Fuoco di Venezia, il 4 dicembre 2010, dall’allora Comandante dott. Ing.Tolomeo Litterio.